“Una Montagna di salute al Rifugio Segantini 2373 mt.”

Il CAI, sempre sensibile ai temi dello sviluppo sostenibile, aderisce da più di quattro anni all’ASViS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile) partecipando con i suoi referenti ai gruppi di lavoro dedicati ai singoli goal dell’Agenda 2030 ONU.

Una delle manifestazioni organizzate da ASviS è il Festival dello Sviluppo Sostenibile che rappresenta la più grande iniziativa italiana per sensibilizzare e mobilitare cittadini, giovani generazioni, imprese, associazioni e istituzioni sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale, diffondere la cultura della sostenibilità e realizzare un cambiamento culturale e politico che consenta all’Italia di attuare l’Agenda 2030 e centrare i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile.

La Commissione Centrale Medica del Club Alpino Italiano propone, in collaborazione con le commissioni mediche periferiche, un evento contemporaneo e diffuso sul territorio italiano che consiste in una escursione con caratteristiche accessibili a tutti e nel rispetto delle regole di sicurezza del CAI allo scopo di divulgare il concetto che svolgere attività in ambiente montano rappresenta una modalità sostenibile di acquistare salute e benessere, per tutte e tutti, al di là di disequità e disuguaglianze.

L’appuntamento per domenica 9 è al bivio tra la strada per Rifugio Segantini e quella per Rifugio Cornisello alle 8.30.

Gli iscritti sono circa 30 con qualcuno che di solito si aggiunge all’ultimo momento…

E’ tutta la settimana che io, Paolo Querio, presidente della sezione SAT di Pinzolo e Carmela Caola,  rifugista del Segantini, guardiamo e riguardiamo le previsioni meteo, anche più volte al giorno. Con rassegnazione infine realizziamo che domenica sarà brutto, variabile da pioggerellina a temporale. L’impossibilità di anticipare al sabato ci fa continuare a sperare in un cambio dell’ultimo momento delle previsioni meteo, ma di fronte all’evidenza non ci arrendiamo e ci diciamo: “e dai, non siamo fatti certo di zucchero da farci spaventare da un po’ di umidità!”. Diamo per certo che almeno la metà degli iscritti all’escursione questo coraggio non lo avranno e preferiranno girarsi dall’altra parte nel calduccio del loro letto.

La domenica alle 6 di mattina, appena alzata guardo il telefono in cerca di un messaggio di Paolo che, causa maltempo, annunci l’annullamento della gita o quantomeno un cambio verso una destinazione più facile. Con grande sollievo non trovo nulla.

Scoprirò poi che pure Paolo, nello stesso momento, ricerca sul proprio cellulare un analogo mio messaggio che non trova…

Durante l’avvicinamento alla Val Rendena, piove moderatamente ed è tutto grigio. Sono in auto  con Paolo Acler, diabetologo e vicepresidente della Commissione Medica e Michele Pizzinini specialista in Scienza dell’alimentazione. Arriva la telefonata di Paolo Querio e decidiamo di fermarci al bar Eureka di Carisolo, subito dopo Pinzolo per fare il punto e capire come muoverci.

E’ ancora presto per l’appuntamento ma è necessario avvisare tutti. Mentre noi ci prendiamo un buon caffè, Paolo sale al primo bivio per Rifugio Nambrone e invita tutti quelli che si presentano a raggiungerci al bar, all’asciutto. Sforna poi un’ottima idea: andiamo tutti al Palazzetto dello sport di Carisolo che ha una bella saletta in mansarda all’asciutto.

Ne esce una piacevole tavola rotonda sui cardini del benessere: alimentazione, movimento e buone relazioni con gli altri ma prima di tutto con noi stessi; e, guarda caso, emerge che la montagna è un’ottima maestra per raggiungere questi obiettivi.

Dopo un paio d’ore smette di piovere e le previsioni in miglioramento premiano la nostra ostinazione: si parte per il Rifugio Segantini.

L’unica variazione che apportiamo al programma della giornata è il percorso: si sale direttamente al Segantini per rientrare dal sentiero Mattasoglio, anziché salire da Cornisello.

Ritorniamo nel pomeriggio felici di aver passato un’ottima giornata in compagnia scambiandoci idee e pensieri positivi.

Ancora una volta la montagna ci ha insegnato a far uscire il meglio di noi: la determinazione, la solidarietà e la voglia di stare assieme e condividere i nostri valori più profondi per vivere al meglio.