La mostra è pensata come momento introduttivo alle celebrazioni per il 150° anniversario di fondazione della SAT (1872-2022) e intende raccontare come è stata percepita la montagna in Trentino dalla seconda metà dell’800 ai giorni nostri.

Il percorso espositivo, allestito a Le Gallerie di Piedicastello dalla Fondazione Museo storico del Trentino in collaborazione con la SAT, pone al centro della narrazione la pluralità delle “rappresentazioni” riguardanti l’andare, il conquistare e il vivere la montagna. Non esiste “una sola montagna”, ma “tante montagne” a seconda della prospettiva dalla quale la si osserva.

L’iniziativa è rivolta a un pubblico di visitatori il più ampio possibile, con un’attenzione particolare al mondo della scuola e all’educazione alla cittadinanza: il paesaggio alpino inteso come uno spazio di vita in continua trasformazione. In questo senso, l’iniziativa intende raccontare non soltanto una storia di territorio ma promuovere una visione culturale che renda più consapevoli e responsabili le comunità e i singoli, a partire dalle nuove generazioni che si stanno formando.

Coerentemente con la tipologia dello spazio espositivo, la mostra ha carattere immersivo e consente di valorizzare i materiali anche da un punto di vista scenografico: fotografie d’epoca, cartoline, materiali filmici, manifesti pubblicitari e oggetti.

La mostra si articola in 10 postazioni tematiche che ripercorrono, mediante una serie di sguardi, alcune delle principali modalità con cui è stato percepito e vissuto l’ambiente alpino nel passaggio dalla modernità alla contemporaneità.

Le prime postazioni fanno largo uso di materiali fotografici, raccontando gli sguardi di alcuni grandi alpinisti, fotografi e viaggiatori, che, per primi, guardarono alle montagne del Trentino come a un terreno da scalare e da fotografare: John Ball, Francis Fox Tuckett, Douglas W. Freshfield, Paul Grohmann, Julius Payer, Giovanni Battista Unterveger, Giuseppe Garbari, Giovanni Pedrotti e Giovanni Battista Trener. Emergono, in queste postazioni, l’avventura dei primi alpinisti vittoriani, la volontà di conquista della vetta, la nascita della SAT e i suoi legami con i fotografi del Trentino, le tendenze irredentistiche e le questioni di confine, la costruzione dei primi rifugi, la nascita del turismo, lo scoppio della guerra e il tema della ricostruzione.

Altre postazioni, partendo dall’opera dei fratelli Pedrotti, utilizzano invece il linguaggio audiovisivo per raccontare i cambiamenti del dopoguerra. I materiali filmici sono stati realizzati da numerosi interpreti, espressione di una coralità di punti vista. Emergono qui le diverse percezioni della montagna: lo sguardo dell’alpinista, del montanaro e del turista. In queste sezioni, vengono inoltre raffigurati i temi delle grandi imprese alpinistiche del dopoguerra, la ricerca della difficoltà estrema in montagna e altre tematiche centrali per la comprensione del rapporto tra l’uomo e l’ambiente alpino: le economie di montagna, le pratiche agro-silvo-pastorali, il boom economico, la viabilità, la nascita dell’escursionismo e del turismo di massa.

La decima postazione è dedicata alla coralità, una tradizione molto sentita e particolarmente diffusa all’interno della SAT, soprattutto nelle sezioni. A rappresentare la coralità satina e trentina a livello internazionale è il Coro della SAT, chiamato a esibirsi in tutti teatri più importanti del mondo. I cori delle sezioni esprimono con il canto il proprio sentimento di appartenenza ed il Coro della SOSAT in questo contesto è la realtà più nota e più antica.

I materiali esposti provengono dalle raccolte dell’archivio fotografico e audiovisivo della SAT (Biblioteca della Montagna – Archivio storico Sat), dall’Archivio fotografico e dalla Cineteca della Fondazione Museo storico del Trentino, dall’Archivio storico fotografico della Provincia autonoma di Trento (Soprintendenza per i beni culturali) e da altri fondi presenti presso istituzioni e musei nazionali e provinciali (Museo Nazionale della Montagna – Cai Torino, Touriseum – Museo provinciale del turismo di Merano, Archivio Priuli & Verlucca di Torino e altri).

Il percorso espositivo si chiude con la postazione finale, per riflettere sul significato del 150° anniversario della SAT.

Centocinquanta anni di attività meritano non solo un ricordo del passato lontano e vicino, ma anche un momento di riflessione corale sull’attualità e una raccolta di idee sul futuro. In questo contesto nel 2022 si svolgeranno alcune attività quali convegni, dibattiti, momenti espositivi ed editoriali, attraverso due principali formule espressive: la prima divulgativa, fruibile da un ampio pubblico e un’altra più profonda e identitaria. L’esito di queste e altre iniziative assumerà forme diverse, tradizionali ma anche innovative, sfruttando le nuove tecnologie e comunque si tenterà un attivo e propositivo coinvolgimento delle vallate trentine, con le Sezioni SAT che costituiscono la struttura portante del Sodalizio.

La SAT in questo primo passo verso il 150° invita dunque i soci alla costruzione di un percorso condiviso, con un appello alla partecipazione attiva: si potranno far pervenire alla sede centrale immagini del proprio ambiente preferito, proposte e testi, indicando che cosa rappresenta la SAT per il socio e quali sono le aspettative che egli nutre nei confronti del sodalizio.

Anche i non associati potranno avere una parte in questo cammino, inviando un proprio pensiero su che cosa rappresenta la SAT e come viene percepita. Le risposte e le immagini andranno inviate via posta elettronica alla Biblioteca della Montagna-SAT che si occuperà di raccoglierle: sat@biblio.infotn.it
Chi non disponesse di un account di posta elettronica può portare personalmente testi e foto alla biblioteca, o spedirli per posta: Biblioteca della Montagna-SAT, via Manci 57, 38121 Trento.
Aperta dal lunedì al giovedì ore 9-13 e 14.30-18, il venerdì, ore 9-13.

Sguardi sulla montagna. Verso i 150 anni della SAT (1872-2022)

Inaugurazione 2 ottobre 2020, ore 17.30 – Gallerie di Piedicastello

Modalità di prenotazione:
All’inaugurazione della mostra i posti sono limitati e l’accesso è consentito solo su prenotazione.
Per prenotare si può inviare una e- mail a prenotazioni@museostorico.it.
Seguirà una e- mail di conferma con le indicazioni sulle modalità di accesso allo spazio nel rispetto delle norme anti Covid-19.

Sguardi sulla montagna. Verso i 150 anni della SAT (1872-2022)

Inaugurazione 2 ottobre 2020, ore 17.30 – Gallerie di Piedicastello

Intervengono Anna Facchini, presidente della SAT e Giorgio Postal, presidente della Fondazione Museo storico del Trentino.
Segue un percorso di visita guidata con i curatori.

Modalità di prenotazione:
All’inaugurazione della mostra i posti sono limitati e l’accesso è consentito solo su prenotazione.
Per prenotare si può inviare una e- mail a prenotazioni@museostorico.it.
Seguirà una e- mail di conferma con le indicazioni sulle modalità di accesso allo spazio nel rispetto delle norme anti Covid-19.