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Sentiero Italia

Rivedere, recuperare e rilanciare il tracciato escursionistico del Sentiero Italia per collegare, attraverso i suoi oltre 6000 km, tutte le regioni italiane, con il fascino, la bellezza e le tradizioni dei loro territori interni.

Questo è il progetto che il Club Alpino Italiano intende portare avanti quest’anno, per presentare in grande stile il nuovo Sentiero Italia nel 2019, che sarà l’anno del cammino lento.

Il Sentiero Italia si sviluppa lungo l’intera dorsale appenninica, isole comprese, e sul versante meridionale delle Alpi.
Ideato nel 1983 da un gruppo di giornalisti escursionisti, riuniti poi nell’Associazione Sentiero Italia, l’itinerario è stato fatto proprio dal CAI nel 1990. Grazie all’indispensabile contributo delle sue Sezioni, che ne hanno individuato nel dettaglio il percorso, i posti tappa e la segnaletica, il Sentiero Italia venne inaugurato nel 1995 con la grande manifestazione organizzata dal CAI “Camminaitalia 95”, ripetuta poi nel 1999 assieme all’Associazione Nazionale Alpini (ANA). Il concatenamento di sentieri che formano il Sentiero Italia attualmente è quasi completamente segnalato con i colori bianco e rosso e la dicitura “S.I.”.

Il Percorso

Il Sentiero Italia attraversa da ovest ad est il Trentino in 18 tappe passando nei gruppi montuosi Cevedale, Maddalene, Monti d’Anaunia, Monti di Cembra, Lagorai, Cima d’Asta, Pale di San Martino, Bocche, Marmolada.

Tappa Descrizione tappe Dislivello positivo Dislivello negativo Tempi effettivi h.min Difficoltà
SI C01 Rif. Montozzo “A. Bozzi” – Forcellina del Montozzo – Malga Pian Palù – Malga Giumela – Val Taviela/Covel – Pejo paese 450 1350 5.30 E
SI C02 Pejo paese – Malga Ponte Vecchio – Malga Verdignana – Passo Cercen – Malga Cercen Alta – Malga Cercen Bassa – Bagni di Rabbi 1450 1800 8.00 E
SI C03 Bagni di Rabbi – Piazzola – Malga Caldesa – Rifugio Stella Alpina al Lago Corvo – Passo Palù – Malga Bordolona di sopra – Malga Bordolona di sotto 1400 600 5.30 E
SI C04 Malga Bordolona di sopra – Malga Preghena – Val Malgazza – Amol – Bragni di Bresimo Bevia di Bresimo – Castello di Altaguarda – Bassetta Giovel – Malga Stablei – Mocenigo (Rumo) 850 1950 7.30 E
SI C05 Mocenigo (Rumo) – Passo Fresna – Proves – Malga Lauregno  Prieda dal Ghial – Prà della Regola – Castelfondo – Ponte Alto – Fondo 1050 1150 7.00 T/E
SI C06 Fondo – Malosco – Regole di Malosco – Fornas – Passo della Mendola – Rifugio Negritella – Rifugio Mezzavia – Rifugio Malga di Romeno – Rifugio Oltradige 900 100 5.30 T/E
SI C07 Rifugio Oltradige – Rifugio malga Romeno – Monte Roèn – Bocca di Val Calana – Corno di Tres – Sella di Favogna – Favogna 700 1400 7.00 EE
SI C08 Favogna di sotto – Tratt- Pianizzia – Val dei Molini – Roveré della Luna – Salorno 800 3.00 E
SI C09 Salorno – Laghetti – Ponte Romano – Pochi – Rifugio Sauch – Lago Santo – Zise – Rifugio Potzmauer 1300 250 8.00 E
SI C10S Rifugio Potzmauer – Masi alti di Grumes – Molino Cristofori – Grauno – Fontana d’Ao -Capriana – Carbonare – Maso Trento/Wasserlehof – Molina di Fiemme 750 1250 7.30 E
SI C11S Molina di Fiemme – Ponte delle Stue  – Malga Cazzorga – Forcella Valsorda – Buse Basse – Passo Val Cion – Val d’Ornelle – Rifugio Malga Conseria 1100 500 5.30 E
SI C12S Rifugio Malga Conseria – Passo Cinque Croci – Forcella Magna – Boalon di Cima d’Asta – Lago di Cima d’Asta – Rifugio O.Brentari a Cima d’Asta 910 280 5.00 E
SI C13S Rifugio O.Brentari a Cima d’Asta – Forcella del Passetto – Forcella di Val Regana – Ponte della Regana – Svaizera – Caoria 50 1650 5.00 EE
SI C14S Caoria – Ponte Stel – Valsorda – Malga Tognola di Siror – Malga Valcigolera – Passo Colbricon – Laghi di Colbricon – Malga Rolle – Passo Rolle 1400 250 7.30 T/E
SI C15S Passo Rolle – Passo Costazza – Campigol della Vezzana – Forcelle Venegia – Passo Valles – Forcella Pradazzo – Passo San Pellegrino 800 800 6.00 T/E
SI C16S Passo San Pellegrino – Fuciade – Pas de le Cirele – Rifugio Contrin 800 700 5.00 E
SI C17S Rifugio Contrin – Val de Contrin – Penìa – Pian Trevisan – Diga di Fedaia/Rifugio Castiglioni 550 550 4.00 E
SI B01 Diga di Fedaia/Rifugio Castiglioni – Porta Vescovo – Passo Padon – Pescoi – Arabba 400 900 4.00 E
Descrizione tappe Dislivello positivo Dislivello negativo Tempi effettivi h.min

Difficoltà

Rif. Montozzo “A. Bozzi” – Forcellina del Montozzo – Malga Pian Palù – Malga Giumela – Val Taviela/Covel – Pejo paese

450

1350 5.30

E

Dal Rifugio Montozzo “A.Bozzi” (2478 m) per il sentiero 111 si sale a scavalcare la Forcellina di Montozzo (2613 m) e si scende per le praterie della Val di Montozzo al lago di Pian Palù. Passati da Malga Palù (1826 m) si oltrepassa il ponte sul Torrente Noce e si entra nel territorio del Parco nazionale dello Stelvio. Percorrendo il “sentiero delle Carbonaie” si sale a Malga Giumela (1950 m) e proseguire sull’ex strada militare che interseca la Valle degli Orsi e cala fino nei pressi della Cascata Cadini che si raggiunge dal bivio col sentiero 125; si traversa poi il solco della Val Taviela e si arriva nella spianata di Covel (m 1802) da cui si scende su strada secondaria al Dosso di san Rocco e infine a Pejo Paese (m 1579).

NB: per chi parte dal Trentino, il rifugio A. Bozzi si raggiunge più facilmente dal Passo del Tonale in circa 3 ore seguendo l’itinerario 111 che sale alla Malga Valbiolo  e scavalca il Passo dei Contrabbandieri (2681 m).


Trasporti pubblici per raggiungere inizio tappa:

Vettore Linea Da A Sito internet
Trentino Trasporti B646 Malé Passo del Tonale www.trentinotrasporti.it


Punti d’appoggio:

Tipologia Nome Località Sito internet Telefono
Rifugio Rifugio “Angelo Bozzi” al Montozzo Loc. Laghetti di Montozzo Rifugio Bozzi 0364-900152


Posti tappa:

Tipologia Nome Località Sito internet Telefono
Alberghi, B&B Pejo paese www.visitvaldipejo.it 0<463-754345

SCARICA TRACCIATO TAPPA 1

Questi dati sui sentieri sono dati aperti (open data) rilasciati in base alla licenza Open Data Commons Open Database License (ODbL). Sei libero di copiare, distribuire, trasmettere e adattare i nostri dati, finché lo attribuisci a SAT ed ai suoi contributori. Si richiede che l’attribuzione sia “© Società degli Alpinisti Tridentini (SAT)“. Se alteri o ti basi sui nostri dati, puoi distribuire il risultato solo sotto la stessa licenza. Il codice legale completo illustra i tuoi diritti e le tue responsabilità.I dati sono disponibili nel formato GPX.
Descrizione tappe Dislivello positivo Dislivello negativo Tempi effettivi h.min

Difficoltà

Pejo paese – Malga Ponte Vecchio – Malga Verdignana – Passo Cercen – Malga Cercen Alta – Malga Cercen Bassa – Bagni di Rabbi

1450

1800 8.00

E

Tappa molto lunga ma obbligatoria per poter passare dalla Val di Peio alla Val di Rabbi. Partire presto!

Da Peio paese si percorre lungamente la strada secondaria che percorre a mezzacosta il fianco in destra orografica della Val de la Mare fino al Maso Torbi. Dopo un breve tratto di strada diretta a Malga Mare si arriva a Malga Pontevecchio (1764 m), dove inizia il sentiero 140B e la salita verso la Malga Verdignana e il Passo Cercen (2608 m) che si raggiunge per il sentiero 109. Bellissima vista sul Monte Cevedale e il Vioz. Nella discesa si passa dalla Malga Cercen alta (2146 m) coi suoi vastissimi pascoli raggiunti dalla strada forestale che seguiremo verso la Malga Cercen bassa (1969 m) e sul fondo della Val Cercen fino al parcheggio Fontanon (1554 m).

Ancora tre km su strada, entro le abetaie ai piedi del Monte Polinar, quindi si arriva finalmente sul fondovalle a Bagni di Rabbi col suo grande complesso termale.


Trasporti pubblici per raggiungere inizio tappa:

Vettore Linea Da A Sito internet
Trentino Trasporti B645 Malé Pejo www.trentinotrasporti.it

SCARICA TRACCIATO TAPPA 2

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Descrizione tappe Dislivello positivo Dislivello negativo Tempi effettivi h.min

Difficoltà

Bagni di Rabbi – Piazzola – Malga Caldesa – Rifugio Stella Alpina al Lago Corvo – Passo Palù – Malga Bordolona di sopra

1400

600 5.30

E

L’itinerario risale lungo il sentiero 108 il fianco sx or. della Val di Rabbi. Inizia da Bagni di Rabbi nei pressi della chiesa (m 1222) passa per l’abitato di Piazzola, dal gruppo di case di Cavalar e dall’omonimo soprastante parcheggio (m 1478).  il sentiero interseca e ricalca la strada forestale per Malga Paludè (o Caldesa) Bassa (m 1826), transita dalla malga, continua in direzione di Malga Paludè (o Caldesa) Alta, che lascia sulla destra, e ormai fuori dal bosco, procede lungo l’aperta dorsale prativa. Giunti al bivio col sentiero 135 (m 2373) si decida se raggiungere con un traverso di circa 10 minuti, il Rifugio Stella Alpina al Lago Corvo e il soprastante e vicino Passo di Rabbi (m 2459 – che segna il limite geografico fra il gruppo del Cevedale e la catena delle Maddalene)  o se voltare subito a destra e costeggiare fra i pascoli e i terrazzamenti morenici a sud della Cima Quaira (Karspitz), per andare a valicare il Passo Palù (m 2414), spartiacque fra la Val di Rabbi e la Val di Bresimo. Seguiamo ora il  Sentiero 133 “Aldo Bonacossa” calando fra i pascoli  alla Malga Bordolona di sopra (m 2088) che offre servizio di agriturismo.


Trasporti pubblici per raggiungere inizio tappa:

Vettore Linea Da A Sito internet
Trentino Trasporti B646 Malé Rabbi www.trentinotrasporti.it


Punti d’appoggio:

Tipologia Nome Località Sito internet Telefono
Agritur Malga Bordolona di Sopra Val di Bresimo www.bordolona.com 338-1783221
Rifugio Rifugio Stella Alpina al Lago Corvo Passo Rabbi 0463-985175


Posti tappa:

Tipologia Nome Località Sito internet Telefono
Agritur Malga Bordolona di Sopra Val di Bresimo www.bordolona.com 338-1783221
Bivacco Malga Bordolona di Sopra Val di Bresimo www.bordolona.com

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Descrizione tappe Dislivello positivo Dislivello negativo Tempi effettivi h.min

Difficoltà

Malga Bordolona di Sopra – Malga Preghena – Val Malgazza – Amol – Bragni di Bresimo Bevia di Bresimo – Castello di Altaguarda – Bassetta Giovel – Malga Stablei – Mocenigo (Rumo)

850

1950 7.30

E

Dalla Malga Bordolona di sopra (2088 m) per il sentiero 133B si cala per lungo traverso fra pascoli e lariceti a Malga Preghena di sotto (1925 m – agritur) quindi per l’itinerario 115B si cala ancora fra i boschi per la Val Malgazza fino sul fondo della incassata Val di Bresimo. Passati dalle frazioni di Bagni (un tempo centro termale) e poi di Fontana (1039 m) si arriva a Bevia, centro principale dove si trova un negozio alimentari e un piccolo ristorante a locanda). Qui inizia il sentiero 149 che sale al grande edificio del Maso di Castel Basso, passa dai ruderi del castello di Altaguarda (1273 m), punto panoramico sulla Val di Non, dalla sella Bassetta Giovel (1580 m) e arriva alla Malga Stablei (1768 m). Da questo bel punto di osservazione sulle Maddalene, si discende per il ripido sentiero 148 a Fontane (1099 m) sul fondo della Val Lavazzè per raggiungere comodamente Bagni di Mocenigo uno degli abitati che formano il comune di Rumo.

Posto tappa in una delle strutture della zona.


Trasporti pubblici per raggiungere inizio tappa:

Vettore Linea Da A Sito internet
Trentino Trasporti B634-B635 Cles-Livo Livo-Bresimo www.trentinotrasporti.it


Punti d’appoggio:

Tipologia Nome Località Sito internet Telefono
Agritur Malga Bordolona di Sotto Val di Bresimo www.bordolona.com 338-1783221
Agritur Malga Preghena di Sotto Val di Bresimo 0463-533219
Locanda Il Contadino Via Bevia 47 Bresimo 0463-533067
Maso Castelbasso Bevia di Bresimo www.castelbasso.com


Posti tappa:

Tipologia Nome Località Sito internet Telefono
Alberghi, B&B Consorzio Turistico Maddalene www.maddalene.it info@maddalene.it 0463-531200

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Difficoltà

Mocenigo (Rumo) – Passo Fresna – Proves – Malga Lauregno Prieda dal Ghial – Prà della Regola – Castelfondo – Ponte Alto – Fondo

1050

1150 7.00

T/E

Da Mocenigo si raggiunge la frazione soprastante di Lanza (1108 m), che domina il territorio di Rumo, e poi al Maso Stasal (1290 m) dove si prosegue entro il bosco su strada forestale che conduce al Passo Fresna (1456 m). In un paesaggio tipicamente sudtirolese si traversa al paese di Proves (1422 m) con la sua bella chiesa e la vicina piazza. Per l’itinerario 3, alternando tratti su strada e sentiero, si va ai masi di Matzlaun e ad immettersi sulla strada provinciale che collega l’enclave sudtirolese alla Val d’Ultimo. Ripreso il sentiero 3 si sale decisamente alla Malga Lauregno (1780 m), splendido punto panoramico e punto di ristoro. Scollinata la larga dorsale del Monte Sous, si discende per una valletta boscosa nella conca della Prieda dal Ghial (1698 m) dove transita la strada sterrata che percorreremo lungamente fino in località Regola dove si trova il ristorante Arnica (1246 m). Segue un altrettanto lungo tratto su strada asfaltata che passa dal paese di Castelfondo (autolinea per Fondo) col suo castello (non visitabile) e dal Ponte Alto (819 m) sulla stretta e profonda forra del Rio Novella. Con segnavia 522 si torna a salire per una stradina che taglia le curve della strada statale che conduce al soprastante paese di Fondo (987 m) con il suo bel centro.

E’ possibile raggiungere Fondo anche attraverso la più interessante deviazione attraverso il sentiero attrezzato del Mondino (segnavia 522) che dalla frazione di Dovena (poco a monte di Castelfondo) permette di visitare la forra del Torrente Novella e di arrivare in paese passando dal Lago Smeraldo col suo sentiero di visita. Calcolare eventualmente un’ora in più.

NB: Nel tratto fra Trentino e Sudtirolo la segnaletica a tratti è poco evidente.


Trasporti pubblici per raggiungere inizio tappa:

Vettore Linea Da A Sito internet
Trentino Trasporti B634 Cles Lanza di Rumo www.trentinotrasporti.it


Punti d’appoggio:

Tipologia Nome Località Sito internet Telefono
Rifugio Neue Post a Proves / Proveis 0471-530271
Ristorante Arnica Castelfono loc. Regola 348-3380363


Posti tappa:

Tipologia Nome Località Sito internet Telefono
Alberghi, B&B Fondo www.visitvaldinon.it 0463-830133

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Difficoltà

Fondo – Malosco – Regole di Malosco – Fornas – Passo della Mendola – Rifugio Negritella – Rifugio Mezzavia – Rifugio Malga di Romeno – Rifugio Oltradige

900

100 5.30

T/E

Da Fondo si sale per strada al paese di Malosco (1038 m) , aperto sulla Val di Non e le Dolomiti di Brenta, poi per sentiero 508 al piccolo altopiano delle Regole di Malosco (1315 m). Segue un tratto in piano fra i prati su stradina sterrata fino il località La Fornas (1302 m), quindi, dopo breve salita, un lungo traverso su sentiero entro un fitto bosco di conifere che porta al Passo della Mendola (1363 m) coi suoi numerosi alberghi. Passati dalla stazione a monte della funicolare proveniente da Caldaro, si imbocca l’itinerario 500 che seguiremo ora fino al rifugio malga di Romeno (1773 m) dopo essere transitati dai rifugi Genzianella e Mezzavia. Per il sentiero 560 si traversa in 20 minuti al panoramico terrazzo rivolto alla Val d’Adige dove si trova il rifugio Oltradige.


Trasporti pubblici per raggiungere inizio tappa:

Vettore Linea Da A Sito internet
Trentino Trasporti B630 Cles-Dermulo Fondo www.trentinotrasporti.it
Trentino Trasporti B630 Cles-Revò Fondo www.trentinotrasporti.it


Punti d’appoggio:

Tipologia Nome Località Sito internet Telefono
Alberghi e strutture varie Fondo/Passo Mendola www.visitvaldinon.it 0471-812031


Posti tappa:

Tipologia Nome Località Sito internet Telefono
Rifugio Rifugio Oltradige – Überetscher Hütte Monte Roen www.rifugioroen.it 0471-812031
Rifugio Malga di Romeno Malga di Romeno 340-1559707
Rifugio Rifugio Mezzavia località Mezzavia, 1 www.rifugiomezzavia.it 0463-636085

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Descrizione tappe Dislivello positivo Dislivello negativo Tempi effettivi h.min

Difficoltà

Rifugio Oltradige – Testa Nera – Bocca di Val Calana – Corno di Tres – Sella di Favogna – Favogna

550

1400 7.00

EE

Dal Rifugio Oltradigfe al Roen si continua in direzione Sud sul sentiero attrezzato 560 “dei Camosci” fino al punto panoramico Testa Nera (2030 m); da qui si prende, sempre in direzione Sud, il sentiero 500, che passa dalla Bocca di Val Calana (1844 m), dalle Coste Belle, calando fino al Passo Predaia (1639 m). Lasciato a destra il sentiero 526 per la Malga di Tres e il rifugio Predaia, si prosegue con diverse ondulazioni risalendo al Corno di Tres (m 1812), altro splendido belvedere che domina la vallata atesina. Raggiunta la Sella di Favogna – Fenner Joch (1563 m) si abbandona il sentiero 500 e si discende per il sentiero n. 3 al piccolo altopiano di Favogna di sopra – Oberfennberg (1163 m) e poi a quello di Favogna di sotto – Unterfennberg (1047 m) paesino sparso, tipicamente sudtirolese, dove il tempo pare essersi fermato.

Per chi intende proseguire la tappa evitando il più impegnativo sentiero 560 “dei Camosci” o per chi intende salire sulla cima del Monte Roen, si consiglia di tornare alla Malga di Romeno e seguire il sentiero 500 che scavalca il Monte Roen discendendo poi al punto panoramico della Testa Nera-Schwarzer Kopf dove arriva anche il Sentiero dei Camosci. Calcolare eventualmente 1 ora in più di cammino.

La Tappa 7 si sviluppa lungo i sentieri: 560, 500 e 3


Trasporti pubblici per raggiungere inizio tappa:

Vettore Linea Da A Sito internet
Trentino Trasporti B630 Cles-Dermulo Passo della Mendola www.trentinotrasporti.it


Punti d’appoggio:

Tipologia Nome Località Sito internet Telefono
Rifugio Malga di Romeno Malga Romeno 340-1559707
Rifugio Predaia “ai Todes-ci” Predaia www.rifugiopredaia.com 0463-463138


Posti tappa:

Tipologia Nome Località Sito internet Telefono
Albergo Hotel zur Kirche Favogna di sotto www.hotelzurkirche.com 0471-880244

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Difficoltà

Favogna di sotto – Tratt- Pianizzia – Val dei Molini – Roveré della Luna – Salorno

800 3.00

E

Dal tranquillo e caratteristico altopiano di Favogna (1039 m) con la sua isolata chiesa di san Leonardo, si percorre in direzione sud la stradina che cala leggermente in località Tratt dove, abbandonata la via (segnavia 502) che porta al vicino maso Hofstatt con il suo vigneto da primato situato a oltre i 1000 metri di quota, si imbocca il segnavia 502B che discende su antica mulattiera fino nei pressi della conca di Pianizzia che si raggiunge seguendo la deviazione del sentiero 502A che passa alla base della cascata Zambel (m 655). Si continua sulla strada sterrata e a tratti cementata che percorre il fondo della Val dei Molini e conduce a Roveré della Luna (287 m), ultimo paese trentino adagiato su un vasto conoide alluvionale, da cui si entra nella vallata atesina in corrispondenza della “stretta di Salorno”. Su strade secondarie che costeggiano i meleti si attraversa il piatto fondovalle dell’Adige e si arriva a Salorno (226 m), dominato a sud dall’omonimo castello.

La Tappa 8 si sviluppa lungo i segnavia 502B, 502A, 507, SI.


Trasporti pubblici per raggiungere inizio tappa:

Vettore Linea Da A Sito internet
Mobilità Alto Adige www.mobilitaaltoadige.info


Punti d’appoggio:

Tipologia Nome Località Sito internet Telefono
Ristorante Da Germana Roveré della Luna,
Via Molini 20
0461-659160


Posti tappa:

Tipologia Nome Località Sito internet Telefono
Alberghi, B&B Salorno www.suedtirolerland.it
Ostello Jugendhaus J. Noldin Salorno – Via J.Noldin, 20 www.noldinhaus.org 0471-884356

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Difficoltà

Salorno – Laghetti – Ponte Romano – Pochi – Rifugio Sauch – Lago Santo – Zise – Rifugio Potzmauer

1300

250 8.00

E

Da Salorno si percorre la strada per Laghetti fino al centro storico del paese dove si imbocca la stradina, dove transita anche il Dürerweg, che sale al Ponte Romano, antico passaggio sulla forra del Laukusbach. Si prosegue fra stupendi vigneti fino alla frazione di Pochi-Buchholz (550 m) da cui si domina la vallata atesina. Un tratto in saliscendi precede la lunga salita al rifugio Sauch (912 m) col vicino grande roccolo. Si continua in un dedalo di sentieri e stradine seguendo la segnaletica per il Lago Santo che porta sicuri alla mèta (1208 m). Siamo sui Monti di Cembra, una larga e ondulata dorsale porfirica quasi completamente ricoperta dai boschi di faggi e conifere entro cui si trovano radure prative e numerose conche paludose che costituiscono preziosi biotopi naturali. Attraversiamo questo particolare ambiente seguendo il segnavia 415 e in coincidenza anche col Sentiero Europeo n. 5 che passa dalle località Zise (1245 m) e Selva (1240 m) e ci accompagna fino al Rifugio Potzmauer (1289 m), situato in una vasta radura nei pressi dell’omonimo passo.
Per chi volesse accorciare di circa un’ora la parte iniziale della tappa, da Salorno c’è la possibilità di salire per l’it. 1 direttamente a Pochi.

La Tappa 9 si sviluppa lungo i segnavia 1, 409, 409A, 414, 415- E5.

NB: Al rifugio Potzmauer inizia la variante in Alto Adige del Sentiero Italia.


Trasporti pubblici per raggiungere inizio tappa:

Vettore Linea Da A Sito internet
Mobilità Alto Adige www.mobilitaaltoadige.info
Trenitalia Brennero Stazione FS Salorno www.trenitalia.com


Punti d’appoggio:

Tipologia Nome Località Sito internet Telefono
Rifugio Rifugio Sauch Sauch www.rifugiosauch.it 339-7805699
Albergo Albergo Lago Santo Lago Santo 1 – Cembra www.albergolagosanto.it 0461-680197


Posti tappa:

Tipologia Nome Località Sito internet Telefono
Rifugio Rifugio Potzmauer Potzmauer/pr. Passo della Croccola www.rifugiopotzmauer.it 338-7033945

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Descrizione tappe Dislivello positivo Dislivello negativo Tempi effettivi h.min

Difficoltà

Rifugio Potzmauer – Masi alti di Grumes – Molino Cristofori – Grauno – Fontana d’Ao -Capriana – Carbonare – Maso Trento/Wasserlehof – Molina di Fiemme

750

1250 7.30

E

La prima parte della tappa è lungo il sentiero 480 che dal rifugio scavalca il Passo Potzmauer (1350 m) e si abbassa entro una boscosa valletta fino ai Masi alti di Grumes (1060 m) in alta Val di Cembra. Nei pressi del Casel dei Masi, si imbocca il tracciato del “Sentiero Botanico” che costeggia nel bosco il Monte di Grumés e porta al paese di Gràuno; nell’attraversare il Rio dei Molini ricalca parte del “Sentiero dei Vecchi mestieri” itinerario etnografico di notevole interesse lungo il quale sono stati restaurati fucine, molini, segherie e opifici. Dalla chiesa nella parte alta del caratteristico centro di Gràuno (986 m), si percorre il ripido tratturo selciato (sentiero 481) che, nel bosco di pino silvestre, passa dalla Fratta dal Monél, da cui si gode un’eccezionale vista su Valfloriana e Lagorai da un lato e su Capriana, Anterivo e fin verso il Latemar e le Pale di S. Martino dall’altro. Superato il bivacco forestale Fontana d’Ao (1293 m), si passa in prossimità del belvedere di Grava Longa e dal bivio di Liòn da cui si scende su strada forestale fino ai prati terrazzati in vista di Capriana. Dal paese (1008 m), disteso su un bel ripiano alluvionale esposto a mezzogiorno, considerato parte già della Val di Fiemme, si costeggia la strada che porta alla frazione di Carbonare (1005 m) ed esce poi al limite inferiore dei prati coltivati di Anterivo-Altrei, piccolo paese sudtirolese, che domina l’intera vallata. Oltrepassato il Maso Trenta-Wasserlehof (1140 m) su strada forestale si cala progressivamente fino a Molina di Fiemme.

La Tappa 10 si sviluppa lungo i segnavia 480, Sentiero Botanico, 481, 11, 10, 8.

NB: al Rifugio Potzmauer inizia la variante in Alto Adige del Sentiero Itali


Trasporti pubblici per raggiungere inizio tappa:

Vettore Linea Da A Sito internet
Trentino Trasporti B102 Cavalese Trento-Cembra www.trentinotrasporti.it


Punti d’appoggio:

Tipologia Nome Località Sito internet Telefono
Ristorante-affittacamere El Casel dei Masi Masi alti di Grumes www.elcaseldeimasi.it 320-2786257
Ostello L’Ost Grumes – Via Fontana 20 www.lostellodigrumes.it 340-2539499
Ristorante Osteria al Grillo Grauno – Via Chiesa 17 347-7411610
Albergo Albergo Dolomiti Capriana – Via Dallio GB 22 0462-816081


Posti tappa:

Tipologia Nome Località Sito internet Telefono
Albergo Hotel Italia Molina di Fiemme – Via Segheria 80 www.hotelitalia-dolomiti.com 0462-341335
Altre strutture Molina di Fiemme – Via Segheria 80 www.visitfiemme.it 0462-341335

SCARICA TRACCIATO TAPPA 10

Questi dati sui sentieri sono dati aperti (open data) rilasciati in base alla licenza Open Data Commons Open Database License (ODbL). Sei libero di copiare, distribuire, trasmettere e adattare i nostri dati, finché lo attribuisci a SAT ed ai suoi contributori. Si richiede che l’attribuzione sia “© Società degli Alpinisti Tridentini (SAT)“. Se alteri o ti basi sui nostri dati, puoi distribuire il risultato solo sotto la stessa licenza. Il codice legale completo illustra i tuoi diritti e le tue responsabilità.I dati sono disponibili nel formato GPX.
Descrizione tappe Dislivello positivo Dislivello negativo Tempi effettivi h.min

Difficoltà

Molina di Fiemme – Ponte delle Stue – Malga Cazzorga – Forcella Valsorda – Buse Basse – Passo Val Cion – Val d’Ornelle – Rifugio Malga Conseria

1500

500 5.30

E

Da Molina di Fiemme è necessario effettuare un trasferimento in taxi di 8 km lungo la strada provinciale del Passo del Manghen fino al Ponte delle Stue (m 1248), inizio della tappa che scavalca la catena del Lagorai. Su strada forestale si risale la Val delle Stue fino a Malga Cazzorga (m 1845) e poi la mulattiera militare che sfiora il Lago delle Stellune e raggiunge la Forcella Valsorda (m 2255).

Discesi nelle Buse Basse si traversa la testata della Valsorda al Passo di Val Cion (m 2069), sullo spartiacque fra la Val Campelle e la Val Cia.

Lasciato il sentiero 318, si percorre in direzione sud il sentiero 316 e lungo il panoramico crinale si va a scavalcare la dorsale che unisce il Col della Palazzina al Col di S. Giovanni (m 2131) e si discende fra le praterie della Val d’Ornelle giungendo infine al Rifugio Malga Conseria (m 1846).


Trasporti pubblici per raggiungere inizio tappa:

Vettore Linea Da A Sito internet
Trentino Trasporti B506 Trento-Cembra Cavalese www.trentinotrasporti.it


Servizio taxi fino a Ponte delle Stue:

AB di Anna Bonelli – Castello/Molina di F.: telefono 346-7150097.
B&Z Taxi – Castello/Molina di F.: telefono 335-7780878.


Punti d’appoggio:

Tipologia Nome Località Sito internet Telefono
Riparo di emergenza Malga Cazzorga


Posti tappa:

Tipologia Nome Località Sito internet Telefono
Rifugio Rifugio Malga Conseria loc. Malga Conseria www.rifugioconseria.it 349-5507733

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Difficoltà

Rifugio Malga Conseria – Passo Cinque Croci – Forcella Magna – Boalon di Cima d’Asta – Lago di Cima d’Asta – Rifugio O.Brentari a Cima d’Asta

910

280 5.00

E

Dal rifugio Malga Conseria (m 1846) si sale fra i pascoli lungo il sentiero 326 fino al Passo 5 Croci (m 2016) e poi sullo stesso si volge a SE sul fianco della Cima Socede traversando al Passo dei Lasteati (m 2108) e, dopo varie ondulazioni e con ampia veduta sulla catena dl Lagorai e su Cima d’Asta, a Forcella Magna (m 2117). Ancora su segnavia 326 si sale ripidi a sfiorare cima Tellina ( m 2185) per poi calare con un esposto traverso nel Boalon di Cima d’Asta (m 2007) a immettersi sul sentiero 327. Si prosegue su quest’ultimo passando dall’ex baito del Pastore (m 2134) e dopo un ampio giro che evita la più impegnativa e diretta salita del Lastè di Cima d’Asta, si percorre il più comodo “Trodo dei Aseni” e si arriva infine al Lago di Cima d’Asta e al vicino rifugio Cima d’Asta “Ottone Brentari” (m 2476).

Posti tappa:

Tipologia Nome Località Sito internet Telefono
Rifugio Rifugio Malga Conseria Malga Conseria www.rifugioconseria.it 349-5507733
Rifugio Rifugio Cima d’Asta “O.Brentari” pr. Lago di Cima d’Asta www.rifugio-cimadasta.it 0461-594100

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Difficoltà

Rifugio O.Brentari a Cima d’Asta – Forcella del Passetto – Forcella di Val Regana – Ponte della Regana – Svaizera – Caoria

50

1650 5.00

EE

Dal rifugio Cima d’Asta “O. Brentari” (m 2474) si segue il sentiero 386 che traversa in quota fra le banche rocciose di granito alla Forcella del Passetto (m 2490) da cui si devia per il sentiero Giuseppina Negrelli (it. 387) che scende per un erto canale e un breve tratto attrezzato alla Forcella di Val Regana (m 2040). Dal valico, dove numerose sono le testimonianze della Prima guerra mondiale, seguiamo lungamente il sentiero 338 che, sul versante della Val Regana (nord), si abbassa per la stretta e boscosa valle fino al Ponte di Val Regana (m 1279). Qui deviamo a destra per la strada forestale che ci conduce al colle di Svaizera (m 1005) con le omonime baite in vista dell’abitato di Caoria. Su un ultimo tratto di mulattiera arriviamo al Ponte Belfe su piano fondovalle percorso dal Torrente Vanoi (m 859) e quindi su strada asfaltata in centro al vicino paese di Caoria (m 848).


Posti tappa:

Tipologia Nome Località Sito internet Telefono
Rifugio Rifugio Cima d’Asta “O.Brentari” pr. Lago di Cima d’Asta www.rifugio-cimadasta.it 0461-594100
Albergo Albergo Al Pin Caoria www.albergo-alpin.it 0439-710265
Informazioni Strutture Caoria Ufficio Canal San Bovo www.sanmartino.com 0439-719041

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Difficoltà

Caoria – Ponte Stel – Valsorda – Malga Tognola di Siror – Malga Valcigolera – Passo Colbricon – Laghi di Colbricon – Malga Rolle – Passo Rolle

1400

250 7.30

T/E

Tappa piuttosto lunga che nella prima parte è consigliabile effettuare con bus navetta (attivo d’estate) dal paese di Caoria fino a Ponte Stel (4 km). Dal paese di Caoria (848 m) sul fondo della Valle del Vanoi, si sale per la strada di Valsorda fino a Ponte Stel (1128 m) e poi la sterrata forestale diretta a Malga Valsorda alta. Al bivio della Casina Forestale Valsorda (1572 m) si volta a sinistra lungo il sentiero 352 che si alza entro splendidi boschi di conifere e raggiunge il valico con la Malga Tognola di Siror (1988 m), splendido balcone sulle Pale di San Martino e su San Martino di Castrozza. Fino al Passo del Colbricon, cammineremo in coincidenza col Sentiero della Pace (itinerario R04) che prosegue lungamente in quota passando da Malga Valcigolera (1893 m) e dal costone di Punta Ces (1956 m). Poco oltre il Passo Colbricon (1908 m) appaiono i Laghi di Colbricon col rifugio omonimo (1926 m) da cui si percorre l’ultimo tratto della tappa ondulando in un bosco di pino cimbro sul largo sentiero (itinerario 348) che porta a Malga Rolle (1896 m) a 1 km dal Passo Rolle (1980 m).

La Tappa 14 si sviluppa lungo i segnavia 352, R04, 349, 348.

Servizio taxi Rifugio Refavaie – Caoria – Ponte Stel:
Autonoleggi Il Giglio: telefono 349-2473970

Informazioni sulla tappa:
Ecomuseo del Vanoi: telefono 0439-719106


Punti d’appoggio:

Tipologia Nome Località Sito internet Telefono
Albergo Albergo Al Pin Caoria www.albergo-alpin.it 0439-710265/td>
Ristoro Malga Tognola di Siror Alpe Tognola, San Martino di Castrozza www.tognola.it 0439-68026/td>
Rifugio – no pernottamento Rifugio Laghi di Colbricon Siror-Laghi di Colbricon 348-7952430/td>


Posti tappa:

Tipologia Nome Località Sito internet Telefono
Albergo Albergo Alpenrose Passo Rolle www.hotelalpenrose.it  0439-68117
Albergo Hotel Venezia Passo Rolle www.albergovenezia.it  0439-68315
Albergo Albergo Vezzana Passo Rolle www.albergovezzana.it  349-5764715
Albergo Capanna Cervino pressi Passo Rolle  www.capannacervino.it 0439-769095

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Difficoltà

Passo Rolle – Passo Costazza – Campigol della Vezzana – Forcelle Venegia – Passo Valles – Forcella Pradazzo – Passo San Pellegrino

800

800 6.00

T/E

Dal Passo Rolle, lasciato alle spalle il gruppo del Lagorai, si entra nel territorio dolomitico delle Pale di San Martino. Si sale per strada sterrata e sentiero adiacente lungo i vasti pascoli della Costazza al Passo della Costazza (2174 m) e alla Capanna Segantini, dove si gode una spettacolare vista sul Cimon della Pala, la Cima Vezzana, la Cima dei Bureloni, le maggiori del gruppo delle Pale. Su strada sterrata e sentiero si discende alla testata della Val Venegia, nel grande e suggestivo pianoro del Campigolo della Vezzana (1885 m) dove si imbocca il sentiero 749 che traversa nel bosco ai piedi della parete ovest del Monte Mulaz, alzandosi poi fra i vastissimi pascoli al Passo Venegia (2217 m) per poi calare (sentiero 751) al Passo Valles (2032 m). Seguendo l’itinerario 658 si riprende quota, nuovamente fra i porfidi, stavolta della catena di Bocche. Dalla Forcella Pradazzo (2223 m) la vista si allarga sulle Dolomiti orientali e si traversa in quota fino alle Pale de Cargol (2204 m) da cui si discende diagonalmente tagliando le piste del Col Margherita, arrivando infine al Passo san Pellegrino (1919 m).

La Tappa 15 si sviluppa lungo i segnavia 710A, 749, 751, 658.


Trasporti pubblici per raggiungere inizio tappa:

Vettore Linea Da A Sito internet
Trentino Trasporti B122 Fiera di Primiero Predazzo www.trentinotrasporti.it
Trentino Trasporti B123 Moena Falcade www.trentinotrasporti.it


Punti d’appoggio:

Tipologia Nome Località Sito internet Telefono
Albergo/Rifugio Capanna Cervino Passo Rolle www.capannacervino.it 0439-769095
Albergo/Rifugio Capanna Passo Valles Passo Rolle www.passovalles.com  0437-599136


Posti tappa:

Tipologia Nome Località Sito internet Telefono
Albergo Hotel Costabella Passo San Pellegrino www.costabella.it  0462-573326
Albergo Hotel Arnika Passo San Pellegrino www.arnika.it 0462-573337
Albergo Hotel San Marco Passo San Pellegrino www.hotel-sanmarco.it 0462-573475
Albergo Hotel Cristallo Passo San Pellegrino www.hotel-cristallo.com  0462-573342
Albergo Hotel Monzoni Passo San Pellegrino www.thmoena.it 0462-573352
Albergo Albergo Miralago Passo San Pellegrino www.albergomiralago.com 0462-573088
Rifugio Rifugio Fuciade Fuciade www.fuciade.it  0462-574281
Altre strutture Passo San Pellegrino infomoena@fassa.com 0462-609770

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Descrizione tappe Dislivello positivo Dislivello negativo Tempi effettivi h.min

Difficoltà

Passo San Pellegrino – Fuciade – Pas de le Cirele – Rifugio Contrin

800

700 5.00

E

Dal Passo San Pellegrino (1918 m) si entra nel gruppo della Marmolada. Con lo sfondo dell’imponente parete ovest del Monte Civetta si percorre l’ondulata strada sterrata di accesso alla conca di Fuciade, punteggiata da decine di caratteristici tabià. Dal rifugio omonimo (1972 m) si risale, per pascoli e poi per ghiaie, la Val de la Tas-cia alle spalle di Cima Uomo. Raggiunto il Pas de le Cirele (m 2682), dietro il Sas Vernale emerge imponente la parete sud della Marmolada. Si scende per la desertica testata della Val de le Cirele fino sui verdi ripiani ai piedi delle pareti della Cima Ombretta, che precedono quelli più ampi dove si trova la Malga Contrin e il poco distante Rifugio Contrin (2016 m).

La Tappa 16 si sviluppa lungo l’itinerario 607.


Trasporti pubblici per raggiungere inizio tappa:

Vettore Linea Da A Sito internet
Trentino Trasporti B123 Moena Falcade www.trentinotrasporti.it


Punti d’appoggio:

Tipologia Nome Località Sito internet Telefono
Rifugio Rifugio Fuciade Fuciade www.fuciade.it 0462-574281


Posti tappa:

Tipologia Nome Località Sito internet Telefono
Rifugio Rifugio Contrin Valle di Contrin www.rifugiocontrin.it 0462-601101

SCARICA TRACCIATO TAPPA 16

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Difficoltà

Rifugio Contrin – Val de Contrin – Penìa – Pian Trevisan – Diga di Fedaia/Rifugio Castiglioni

550

5500 4.00

E

Dal rifugio Contrin (2016 m) si discende, lungo la strada di accesso, la Val de Contrin caratterizzata da una lunga verde spianata incassata fra le pareti del Gran Vernel e del Colac. La baita Locia Contrin precede l’erto gradino che ci separa da Penìa (1493 m), ultimo paese della Val di Fassa. Imboccato il sentiero 605 si costeggia il fiume Avisio risalendo verso la testata della vallata sovrastati dall’imponente parete nord del Gran Vernel. Giunti nella conca di Pian Trevisan, dove si trova l’albergo Villetta Maria (1691 m) si continua su mulattiera che percorre la gola rocciosa sottostante al Col Mer, incontrando le ultime stazioni di una suggestiva Via Crucis, dipinta dall’artista Alberto Detomas, che termina al “Crist de Fedaa” (quota 1780 circa). Oltre la forra il sentiero attenua la sua pendenza fino nei pressi della Capanna Col de Ciampié, solca un pascolo e supera con alcune svolte il pendio boscoso alla base della della Diga di Fedaia, giungendo infine all’albergo Rifugio Ettore Castiglioni alla Fedaia (m 2055).

La Tappa 17 si sviluppa lungo i sentieri 602, 602A e 605.


Trasporti pubblici per raggiungere inizio tappa:

Vettore Linea Da A Sito internet
Trentino Trasporti B101 Cavalese Penia www.trentinotrasporti.it


Punti d’appoggio:

Tipologia Nome Località Sito internet Telefono
Albergo Albergo Villetta Maria Pian Trevisan – Cianacei www.unionhotelscanazei.it 0462-601121


Posti tappa:

Tipologia Nome Località Sito internet Telefono
Albergo/Rifugio Rifugio Marmolada “E.Castiglioni” Diga di Fedaia www.rifugiomarmolada.it 0462-601117

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Difficoltà

Diga di Fedaia/Rifugio Castiglioni – Porta Vescovo – Passo Padon – Pescoi – Arabba

400

900 4.00

E

E’ la tappa di collegamento fra il Trentino e il Veneto, fra l’alta Val di Fassa e l’alta Valle di Livinallongo; scavalca la catena del Padon, isola vulcanica fra i gruppi dolomitici della Marmolada e del Sella. Dall’albergo Rifugio Ettore Castiglioni alla Fedaia (2055 m) si sale per il ripido sentiero 698 lungo i pascoli della Val de Fedaia fino a raggiungere l’intaglio di Porta Vescovo (2478 m) dove si trova la stazione superiore della funivia che collega Arabba. Spettacolare vista sul versante settentrionale della Marmolada col suo ghiacciaio. Da Porta Vescovo si raggiunge il Passo Padon per il sentiero 680, che assieme al Sentiero Geologico di Arabba traversa a mezzacosta il versante meridionale della catena del Padon.

Da qui ci si collega con il tratto veneto del Sentiero Italia.


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Info & Download

Informazioni sul sentiero e file .gpx da scaricare.

Ci sono idee che all’inizio sembrano utopie, irrealizzabili per la complessità e l’impegno che richiedono per essere attuate, ma se il sogno di uno o di pochi, contagia un gruppo sempre più numeroso, le idee possono trasformarsi in progetto e divenire realtà. Questo penso sia il Sentiero Italia, un’idea e un sogno di pochi, partito da lontano, che venne condiviso e concretizzato con il concorso di tanti, entro la cornice e nello spirito di una grande associazione come il CAI. Individuare e concatenare centinaia di sentieri lungo i monti della Sardegna, della Sicilia, dell’Appennino e dell’intera catena alpina, per formare un solo lunghissimo Sentiero, volto a far conoscere e ad unire tutti i luoghi toccati dall’itinerario, rappresentò uno straordinario impegno collettivo e una grande operazione culturale.

Altrettanto utopistica deve essere apparsa ai più l’idea di percorrere in un’unica camminata, lunga otto mesi, l’intero Sentiero. Ma anche in questo caso l’idea di pochi, grazie alla passione, all’impegno, alla disponibilità e perseveranza in particolare di Teresio Valsesia, Giancarlo Corbellini e Riccardo Carnovalini, divenne realtà col CamminaItalia ‘95. Tappa dopo tappa, tramite gli incontri con gli abitanti e amministratori dei paesi disseminati lungo il cammino, la manifestazione contribuì a far conoscere agli italiani un’Italia inedita, “minore”, visitabile a piedi, attraverso il turismo lento.

Di quel lungo cammino percorsi solo una decina di tappe, in compagnia degli artefici dell’iniziativa e del gruppo più o meno numeroso che li affiancava di giorno in giorno.Fui invece molto più coinvolto per individuare il tratto del S.I. che doveva prendere il filo dal CAI Lombardia dai pressi del Passo del Tonale e poi riconsegnarlo a quello Veneto nell’agordino. Il tratto in Trentino-Alto Adige, discusso entro la SAT e con gli amici del CAI Alto Adige, portò a disegnare un tracciato che, nel rispetto dello spirito del progetto complessivo, si snodava, utilizzando sentieri già esistenti, in luoghi possibilmente non toccati dal turismo di massa, andando invece a interessare località meno note e comunque meritevoli di essere visitate.

Il tracciato si sviluppò quindi al margine meridionale del Parco Nazionale dello Stelvio, passando per i paesi di Peio e di Rabbi, attraversò poi la catena delle Maddalene sostando nei paesi di Bresimo e di Rumo. Oltrepassata poi l’enclave sudtirolese di Proves, si mantenne a ridosso del crinale dei Monti d’Anaunia, fra la Val di Non e la Val d’Adige, per abbassarsi sul fondovalle atesino con due possibilità: la prima per il piccolo altopiano di Favogna, l’altra più impegnativa fino a Mezzocorona. Proseguendo sul lato orientale della regione, da Salorno il Sentiero risaliva sulla dorsale boscosa dei Monti di Cembra e del Parco Naturale del Monte Corno, quindi, dopo il passaggio da Molina di Fiemme, scavalcava la catena del Lagorai per andare a Caoria, uno dei luoghi simbolo dello spopolamento della montagna trentina. L’idea iniziale di raggiungere l’agordino attraverso il Passo Cereda passando dai piccoli paesi dell’alta Valle del Mis, anch’essi marginali e in forte calo demografico, dovette purtroppo essere abbandonata perché il tracciato veneto portò l’innesto a nord della Marmolada. Può sembrare pertanto illogico che dal Passo Rolle il Sentiero Italia pieghi decisamente a nord e passi per luoghi già molto frequentati.

La “carovana” del Camminaitalia percorse il tratto del Sentiero Italia in Trentino-Alto Adige, dalla Forcellina di Montozzo (a nord del Passo del Tonale) al Lago di Fedaia (a nord della Marmolada), fra il 9 e il 26 settembre 1995.

Di quelle giornate alcuni momenti furono per me particolarmente significativi e segnarono il ricordo di quell’esperienza.

Ad accogliere in Trentino la staffetta del C.I. guidata da Riccardo Carnovalini e Roberta Ferraris, oltre all’aria frizzante e al cielo blu settembrino, c’erano molti soci della sezione SAT di Peio, i guardaparco del Parco Nazionale dello Stelvio, alcune guide alpine; a Malga Palù ci aspettava un pranzo di benvenuto da cui fu difficile riprendere il cammino… e, poco prima di arrivare nel paese di Peio, la comitiva fu accompagnata col gonfalone del Comune di Peio fino in municipio e lì accolta dal sindaco. A Rabbi, dall’incontro col sindaco e i rappresentanti del Parco Nazionale emersero i gravi problemi politico-amministrativi che mettevano in discussione la sopravvivenza del Parco stesso. Nel paesino di Bresimo si parlò di speranze, di prospettive, di possibili iniziative, per contrastare lo spopolamento della montagna. Il mattino dopo pioveva, anzi diluviava, ma il cammino doveva proseguire. Infreddoliti e fradici giungemmo a Malga Stablei dove i soci della SAT di Rumo, con il suo indimenticato presidente Paolo Torresani, avevano preparato una graditissima sorpresa: il fuoco acceso e un pranzo memorabile!

A sera, durante l’incontro con la popolazione per la presentazione del S.I. e del C.I., un giovane, orgoglioso di essere rimasto a Rumo a lavorare, chiese cosa ne sarebbe stato del Sentiero Italia dopo il passaggio del C.I. …

A Fondo, l’intero gruppo del C.I. si ritrovò al completo e, ad accogliere anche Teresio Valsesia e Giancarlo Corbellini c’erano il presidente della SAT Luigi Zobele e il vice Antonio Zinelli, oltre a molti sindaci e amministratori dell’Alta Val di Non. Al posto tappa di Malga Bodrina, sulla variante alpinistica per Mezzocorona, dopo una giornata di maltempo, i soci della sezione SAT di Ton e i gestori della malga, furono esempio di calorosa ospitalità SI_13_CampigoloVezzana-Costazza_RF-mina base di tortèl di patate e teroldego. A Mezzocorona giungemmo nei giorni della vendemmia e la visita guidata alla locale grande cantina fu un momento particolarmente gradito e interessante. Di incontri ne seguirono molti altri e fra questi vorrei ricordare inoltre quelli che scaturirono nel cammino fra il Passo Rolle e il Passo San Pellegrino. Era domenica il 24/9/1995 e la tappa del C.I. era stata inserita nella manifestazione “Giornata per la Pace” organizzata dalla Casa della Pace di Trento. All’appuntamento ci ritrovammo in 150 per camminare insieme! Con le bandiere multicolore, simbolo di diversità ma anche di unione fra i diversi popoli, la variopinta colonna si snodò sulla strada per il Passo Costazza ai piedi del Cimon della Pala, verso il passaggio di testimone fra Trentino e Veneto, due giorni più tardi, nell’ex rifugio Marmolada CAI Ettore Castiglioni.

Il Sentiero Italia ora si rinnova e, per il più lungo cammino italiano, dopo aver contribuito a far crescere la cultura dell’escursionismo e l’impegno per la cura dei sentieri, è ulteriore occasione per rispondere all’interrogativo dell’allora giovane di Rumo.

Tarcisio Deflorian

Le informazioni logistiche, gli indirizzi e i recapiti telefonici o web delle varie strutture possono essere soggetti a variazioni, anche frequenti. Si ringrazia fin d’ora quanti invieranno osservazioni, consigli, segnalazioni, pensieri, che potranno essere riportate sulla pagina web del Sentiero a supporto di quanti vorranno camminare dopo di noi sul Sentiero Italia nel tratto trentino.

OSPITALITA’ 

TRASPORTI

ALTRI INDIRIZZI UTILI

POSTI TAPPA

Tipologia Nome Località Sito internet Telefono
TAPPA SI C01
Alberghi, B&B Pejo paese www.visitvaldipejo.it 0463-754345
TAPPA SI C03
Agritur Malga Bordolona di Sotto Val di Bresimo www.bordolona.com 338-1783221
Bivacco  Malga Bordolona di Sopra Val di Bresimo
TAPPA SI C04
Alberghi-B&B Consorzio Turistico Maddalene www.maddalene.it 0463-531200
TAPPA SI C05
Alberghi, B&B Fondo www.visitvaldinon.it 0463-830133
TAPPA Si C06
Rifugio Rifugio Oltradige – Überetscher Hütte Monte Roen www.rifugioroen.it 0471-812031
Rifugio Malga di Romeno Malga Romeno 340-1559707
Rifugio Rifugio Mezzavia località Mezzavia, 1 www.rifugiomezzavia.it 0463-636085
TAPPA SI C07
Albergo Hotel zur Kirche Favogna di sotto www.hotelzurkirche.com 0471-880244
Rifugio Rifugio Malga Craun Malga Craun www.rifugiomalgakraun.it 335-8173485
TAPPA SI C08
Alberghi e B&B Salorno www.suedtirolerland.it
Ostello Jugendhaus J. Noldin Salorno – Via J.Noldin, 20 www.noldinhaus.org  0471-884356
TAPPA SI C09
Rifugio Rifugio Potzmauer Potzmauer/pr. Passo della Croccola www.rifugiopotzmauer.it 338-7033945
TAPPA SI C10S
Albergo Hotel Italia Molina di Fiemme – Via Segheria 80 www.hotelitalia-dolomiti.com 0462-341335
Altre strutture Molina di Fiemme www.visitfiemme.it
TAPPA SI C12S
Rifugio Rifugio Cima d’Asta “O.Brentari” pr. Lago di Cima d’Asta www.rifugio-cimadasta.it 0461-594100
TAPPA 13
Albergo Albergo Al Pin Caoria www.albergo-alpin.it 0439-710265
informazioni strutture Caoria ufficio Canal San Bovo www.sanmartino.com 0439-719041
TAPPA SI C14S
Albergo Hotel Venezia Passo Rolle  www.albergovenezia.it  0439-68315
Albergo Albergo Vezzana Passo Rolle  www.albergovezzana.it  349-5764715
Albergo/Rifugio Capanna Cervino pressi Passo Rolle  www.capannacervino.it  0439-769095
TAPPA SI C15S
Rifugio Rifugio Fuciade Fuciade www.fuciade.it  0462-574281
Altre strutture Passo San Pellegrino infomoena@fassa.com  0462-609770
TAPPA 16
Rifugio Rifugio Contrin Valle di Contrin www.rifugiocontrin.it  0462-601101
TAPPA SI C17S
Albergo/Rifugio Rifugio Marmolada “E.Castiglioni” Diga di Fedaia www.rifugiomarmolada.it  0462-601117
TAPPA SI B01
Collegamento con il tratto veneto del Sentiero Italia, arrivo nel paese di Arabba

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