Sui sentieri dei 150 anni
Sentiero 8 – Rifugio Cima d’Asta “Ottone Brentari”
Il rifugio a cubo: una forma, un progetto
È il principale tracciato d’accesso al Rifugio Cima d’Asta “Ottone Brentari” e, pur lungo e faticoso, riserva notevoli scorci paesaggistici. Costituisce inoltre la prima tappa dell’Alta Via del Granito, un itinerario anulare da rifugio a rifugio che in tre giorni permette di visitare il gruppo di Cima d’Asta e il sottogruppo delle Cime di Rava.
![E364_rilievo_170906_5372](https://www.sat.tn.it/wp-content/uploads/2022/04/E364_rilievo_170906_5372-scaled.jpg)
Gruppo Montuoso: Lagorai – Cima D’Asta
Comuni: Pieve Tesino
Difficoltà Generale: E
Sentieri SAT: E327
Itinerario: Salita da Malga Sorgazza al Rifugio Cima d’Asta “Ottone Brentari”
Dislivello salita / discesa: ↑1039 m / ↓0 m
Nome Località | N. segnavia | Quota (m.s.l.m.) | Distanza (metri) | Andata (hh:mm) | Ritorno (hh:mm) | Diff. |
---|---|---|---|---|---|---|
Malga Sorgazza | – | 1435 | – | ↓ | 00:15 | – |
Pr. Ponte sul Grigno | [327] | 1506 | 1060 | 00:15 | 00:05 | T |
Ponte di val Vendrame | [327] | 1536 | 370 | 00:05 | 00:15 | T |
Brusà – teleferica | [327] | 1647 | 1070 | 00:20 | 00:45 | T |
Bualon di Cima d’Asta | [327] | 2007 | 2160 | 01:00 | 00:15 | E |
Baito del pastore | [327] | 2134 | 520 | 00:20 | 00:20 | E |
Selletta quotata 2274 | [327] | 2274 | 740 | 00:25 | 00:20 | E |
Lastè di Cima d’Asta | [327] | 2366 | 680 | 00:25 | 00:10 | E |
Lago di Cima d’Asta | [327] | 2455 | 350 | 00:15 | 00:05 | E |
Rifugio di Cima d’Asta | [327] | 2474 | 160 | 00:05 | ↑ | E |
Totali | – | – | 7100 | 03:10 | 02:30 | – |
Dal parcheggio di Malga Sorgazza, raggiungibile in auto da Pieve Tesino dopo aver imboccato la strada asfaltata che risale la Val Malene, si segue in piano la stradina che contorna a monte il bacino artificiale di Sorgazza, passando in prossimità della stele eretta in ricordo dell’ex cimitero di guerra. Poco oltre, la stradina entra nel bosco e risale in destra orografica la Val Sorgazza trovando dopo poco, sulla nostra destra, il bivio per il Ponte sul Grigno e l’inizio del sentiero 386 che sale anch’esso al Rifugio Cima d’Asta ma attraverso il costone della Campagnassa. Si prosegue per la valle passando dal Ponte di Val Vendrame e si continua per la bella strada militare fino a raggiungere, in località Brusà, la stazione a valle della teleferica di servizio al rifugio. Imboccato il tracciato che aggira nel bosco l’area di manovra della teleferica, superato il torrente e una zona paludosa, si inizia a risalire gradatamente l’ampio vallone. Ben presto il pendio si fa più ripido ed il tracciato, con numerosi tornanti, risale il Bualon di Cima d’Asta, tenendosi sul fianco destra orografica alla base dei contrafforti di Cima Tellina e della cresta di Socéde, fino a incrociare il sentiero 326 per Forcella Magna. Proseguendo diagonalmente fra i ripidi pascoli, il tracciato si sposta gradualmente verso il centro del vallone, a monte di un’alta fascia rocciosa, e arriva ai ruderi dell’ex Baito del Pastore, posto ai margini di una piccola verde conca e alla base del Lastè di Cima d’Asta, una caratteristica balconata di granito che i più esperti possono risalire direttamente per il tracciato 327B (tracciato per escursionisti esperti). Il sentiero principale, denominato “Tródo dei Àseni”, attraversa la conca e, per un valloncello solcato da diversi rigagnoli, risale ad una selletta (quota 2.274) di fronte alle scure pareti e guglie del Passétto. Qui il percorso cambia decisamente direzione, passa per un catino eroso e, con ampio tornante, attraversa larghi dossoni granitici (Lastè di Cima d’Asta) fino ad incrociare nuovamente il sentiero 327B. Entrati in una valletta sassosa, percorsa da un torrentello, la si risale fin sulla sponda del limpido e bellissimo Lago di Cima D’Asta e si raggiunge, poco sopra, il Rifugio Cima d’Asta “Ottone Brentari”.