15 sentieri per i 150 anni
Sentiero 3 – Sul sentiero San Vili tra Pinzolo e Campiglio
Sul cammino della Fondazione: da un’idea alla società
L’itinerario percorre l’ultima tratta del Sentiero San Vili, da Pinzolo a Madonna di Campiglio. Un lungo itinerario che unisce in 5-6 tappe Trento a Madonna di Campiglio, ideato dalla SAT nel 1987 e inaugurato nel 1988.
![1635241881468](https://www.sat.tn.it/wp-content/uploads/2022/04/1635241881468-scaled.jpg)
Gruppo Montuoso / Zona: Dolomiti di Brenta / Alta Rendena
Comuni: Pinzolo, Tre Ville
Difficoltà Generale: E
Sentieri SAT: O300 – San Vili
Itinerario: Salita dalla Chiesa di San Vigilio a Pinzolo fino a Madonna di Campiglio
Dislivello salita / discesa: ↑711 m / ↓0 m
Nome Località | N. segnavia | Quota (m.s.l.m.) | Distanza (metri) | Andata (hh:mm) | Ritorno (hh:mm) | Diff. |
---|---|---|---|---|---|---|
Pinzolo – Chiesa di San Vigilio | – | 804 | – | ↓ | 00:40 | – |
Sant’Antonio di Mavignola | [300] | 1127 | 4150 | 01:40 | 00:40 | E |
Fogaiard | [300] | 1327 | 3550 | 00:50 | 01:10 | E |
Madonna di Campiglio – chiesa | [300] | 1515 | 3870 | 01:30 | ↑ | E |
Totali | – | – | 11570 | 04:00 | 02:30 | – |
Si parte dalla chiesa di San Vigilio a Pinzolo, dal grande piazzale/posteggio limitrofo alla stazione di valle dell’impianto di risalita e piste del Doss del Sabion. Sulla parete meridionale di questo storico edificio si ammirano i famosi affreschi che rappresentano la “Danza macabra”, dipinti da Simone Baschenis nel 1539. Si procede in direzione nord, per poche centinaia di metri, in direzione di Carisolo, lungo la strada statale 239, per poi imboccare sulla destra, prima del ponte sul Sarca, la strada, in sinistra orografica della Sarca, che porta alla stazione della pista di sci Tulot e che prosegue poi a transito regolamentato passando sotto il ponte canale che convoglia le acque dalla Val di Genova al Lago di Molvéno, dopo essere state costrette in una condotta che trafora da valle a valle il basamento del Gruppo di Brenta. Spostatisi in destra orografica della Sarca si continua su quella che fu la vecchia strada Pinzolo – Campiglio, voluta e costruita a sue spese nel 1874-75 da Giovanni Battista Righi, principale promotore dello sviluppo turistico di Madonna di Campiglio; l’asfalto ne ha nascosto il fondo originale ma il tracciato con i suoi numerosi tornanti è rimasto.
Arrivati a Sant’Antonio di Mavignola si fiancheggia, per alcune centinaia di metri, sul marciapiede, la strada principale che poi si abbandona al bivio per la Val Brenta. La vecchia strada prosegue in piano per oltre 1 km e poi riprende a salire verso i prati di Fogaiàrd, magnificamente aperti sulle Dolomiti di Brenta, e parallelamente, ma a qualche decina di metri a valle della strada statale 238, arriva in prossimità del depuratore e dei primi insediamenti turistici. L’ultimo tratto del San Vili percorre Via Castelletto inferiore fino in località Palù, da qui prosegue su via Monte Spinale che conduce all’ultima breve deviazione per la chiesa santuario della Madonna di Campiglio, mèta finale del Sentiero San Vili.
Chi, giunto alla Chiesa di San Vigilio a Pinzolo, luogo di partenza dell’itinerario, volesse fare una breve deviazione per visitare la storica Chiesa di Santo Stefano a Carisolo, può seguire in senso opposto a quello proposto il sentiero San Vili (O300), ovvero verso ovest a partire dal ponte sul Sarca della strada statale 239, per poco più di un chilometro. Posta all’ingresso della Val di Genova, sulla sommità di una roccia a strapiombo sulla Sarca, tale chiesa è nota per gli affreschi dei sette vizi capitali ed una danza macabra, realizzati nel 1519 da Simone Baschenis, e per il grande affresco di Carlo Mango del 1534, realizzato sempre dallo stesso artista.