La SAT e il 7° Reggimento Alpini concludono con una piccola cerimonia di ringraziamento al piccolo cimitero militare di Malga Sorgazza i lavori di ripristino  sul sentiero E327 di accesso al rifugio Cima D’Asta.

Sono iniziati lunedì 14, per terminare sabato 19 settembre i lavori sul sentiero E327 d’accesso al rifugio Cima d’Asta, nel gruppo montuoso omonimo.

Si tratta di un ripristino di notevole entità, che grazie ad una convenzione tra CAI, in aiuto alle proprie sezioni, e Corpo degli Alpini (Comando Truppe Alpine), sta impegnando ogni giorno 10 uomini del 7° Reggimento Alpini di stanza a Belluno e 6-7 volontari della SAT, alcuni appartenenti alla sezione SAT del Tesino ed altri della Commissione Sentieri.

Il sentiero parte da Malga Sorgazza 1450 metri (a 11 km da Pieve Tesino), segnavia SAT E327, percorre la strada forestale in Val Sorgazzafino alla partenza della teleferica per il rifugio Cima d’Asta e risale “il Bualon”, passa dai ruderi della Baita del Pastore 2131 metri ed in 3 ore arriva al rifugio Cima D’Asta “Ottone Brentari”.

Alla cerimonia di consegna della sistemazione del sentiero hanno partecipato le alte cariche militari del 7 Reggimento Alpini di stanza a Belluno; il Tenente Colonnello Riccardo Venturini, il maggiore Cristian Meghini, che hanno portato il saluto del Comandante del 7 Reggimento Alpini, Colonnello Stefano Fregona.

Dopo il ringraziamento agli Alpini e ai volontari della SAT da parte del presidente della sezione SAT del Tesino Livio Gecele, i 10 militari destinati alla missione sul sentiero nel territorio del Tesino, hanno reso gli onori militari al piccolo cimitero della Grande Guerra a Malga Sorgazza.

Deferente e commosso il ringraziamento della SAT agli Alpini espresso da Tarcisio Deflorian, presidente della Commissione Sentieri SAT e di Carlo Ancona consigliere centrale della SAT e del CAI.

“E’ stato un bel momento di collaborazione – hanno ribadito gli Alpini –  a siglare un’amicizia e una condivisione di valori che ha già traguardato i cento anni di storia”.

“Senza un aiuto così concreto e sodale non avremmo potuto concludere i lavori entro l’anno in una zona così importante e frequentata – ha sottolineato Tarcisio Deflorian- ed è quindi  un ringraziamento molto sentito il nostro. Siamo volontari, siamo tanti e appassionati, ma un supporto come quello che abbiamo potuto ottenere durante questa settimana è stata una occasione preziosa, non solo di lavoro, ma anche in termini di reciproca conoscenza e di relazioni che non dimenticheremo”.

Foto di Elena Baiguera Beltrami / Ufficio Stampa SAT