Per chi soffre di allergie ai pollini, la montagna è da sempre considerata un rifugio sicuro dagli spiacevoli sintomi che sempre si accompagnano a questa patologia, che in Europa colpisce tra il 10 e il 20% della popolazione.

Ma è proprio così? È possibile incontrare pollini anche in alta quota? Se sì, quali sono e in quale periodo si manifestano? È con queste domande che nel 2022 il Centro Ricerca ed Innovazione della Fondazione Edmund Mach ha avviato il progetto ALPoll, dedicato allo studio dei pollini aerodiffusi in ambiente alpino. Quattro le aree di studio indagate, corrispondenti ad altrettanti rifugi SAT e rifugisti che si sono resi disponibili a collaborare alla raccolta settimanale dei campioni: il Rifugio Altissimo Damiano Chiesa, il “Larcher” al Cevedale, il “Rosetta” nelle Pale di San Martino, e il Rifugio Val di Fumo.

Per presentare i risultati della prima stagione di monitoraggio (giugno-settembre), la Commissione Tutela Ambiente Montano, in collaborazione con le ricercatrici dell’Unità di Ricerca Botanica Ambientale della FEM, invita i membri delle Commissioni e i soci interessati a partecipare ad un incontro online di approfondimento e condivisione dell’attività svolta, mercoledì 8 marzo alle ore 20:30.

Nel giorno della Festa della Donna, saranno infatti tre voci femminili ad illustrare gli obiettivi, i metodi, i risultati e le prospettive della ricerca: Elena Gottardini, Fabiana Cristofolini e Antonella Cristofori, referenti e coordinatrici del progetto.

Per ulteriori informazioni, si invita a contattare la Commissione TAM all’indirizzo tam@sat.tn.it.