Fin dall’inizio, Little Fun Palace si è lasciato alle spalle la distanza rappresentativa coltivata dalle istituzioni artistiche. Ospiti e pubblico si sono mescolati in una serie di eventi pensati per ambienti e contenuti diversi. Quest’apertura, questa capacità di accogliere l’incertezza di una molteplicità di micro-ecologie ha portato la roulotte ad essere un’espansione della disciplina teatrale. Eppure, il suo programma in continua evoluzione non ha permesso di sperimentare un processo di conoscenza specifico da insinuare nella roulotte stessa, nello spazio che Little Fun Palace è e rappresenta. Non c’era il rigore scientifico necessario per affermare la roulotte come scuola nomadica. Per colmare questa lacuna la Roulotte diventa una cassa di risonanza della ricerca artistica di OHT e quindi sul teatro e lo spazio scenico in relazione agli spazi naturali e urbani.

Dal 25 giugno al 3 luglio la roulotte di Little Fun Palace torna ad essere Scuola Nomadica che abita il territorio alpino e s’interroga su come lo spazio produce realtà. Nove giorni di spazio, tempo e conoscenze condivise tra partecipanti e mentori, con alcuni momenti aperti al pubblico che potrà partecipare agli eventi del Public programme. Un tempo insieme nel paesaggio alpino, ospite e attore di Little Fun Palace.

CONVERSAZIONE SUL PAESAGGIO – Public lecture con Annibale Salsa

Una conversazione con l’antropologo ed esperto alpino Annibale Salsa per indagare la parola paesaggio in relazione alla dimensione naturale e culturale, focalizzandosi sul contesto Alpino.
Se il paesaggio è una cerniera dove interagiscono natura e cultura, dimensioni non separabili ma strettamente interdipendenti, le Alpi in particolare sono una zona di contatto tra ambienti naturali e socio-culturali e, storicamente, intreccio e unione di popoli e culture. Solo dall’età moderna, con l’introduzione da parte degli Stati nazionali della definizione di frontiera oro-idrografica, esse sono diventate una linea di separazione tra ciò che natura e storia da sempre hanno unito.

OCCAM XXVI – Concerto acustico con Enrico Malatesta

Il programma musicale proposto da Enrico Malatesta (unico collaboratore italiano, assieme a Silvia Tarozzi, di Éliane Radigue) presenta un’intensa e delicata indagine sul lavoro e la poetica musicale della compositrice francese, con un’opera creata attraverso un intimo processo di trasmissione diretta e di condivisione di precetti di estetica e intensità musicale. Partendo dalla lunga esperienza con gli strumenti elettronici Radigue approda ad una musica per strumenti acustici dal carattere fortemente spirituale ed emotivo, che riesce a trasportare l’ascoltatore verso un altrove reso vitale dal movimento perpetuo e cangiante del puro suono.
durata 40 minuti

ACID FOREST – Proiezione del film con Rugilé Barzdžiukaité

Una sottile striscia di terra nel Mar Baltico, che appartiene per metà alla Lituania e per metà alla Russia, ospita una macabra attrazione turistica. Una foresta morente di alberi senza foglie, invasa da migliaia di grandi cormorani, che rovinano l’area con le loro feci corroborate dall’acido. Le osservazioni umane e le risposte a questo scenario insieme naturale e apocalittico sono tanto stratificate e bizzarre quanto la storia della foresta stessa. Un documentario affascinante, con ipnotiche riprese aeree dalla prospettiva degli uccelli e immagini fotografiche da film horror post-apocalittico. Ma cosa ha effettivamente portato a una distruzione così grande?

Proiezione del film della regista lituana, selezionato da prestigiosi festival cinematografici tra cui il Locarno International Film Festival.

IL PASSO DEL RESPIROConcerto acustico di OHT / Davide Tomat / Coro Sass Maor

Un’esperienza mantrica e circolare con i cori di montagna. Maturato dall’esperienza dell’opera

19 luglio 1985 di OHT, con la direzione e la supervisione del maestro del coreo Luigi Azzolini. Il progetto parte da una selezione di frammenti di canti tradizionali di montagna, reiterati e intersecati tra loro. Una dimensione di ascolto onirica e spirituale, vicina alla fruizione della musica elettronica ambient, totalmente acustica, immersa nel suono della natura.

Per pernottare e/o pranzare/cenare presso il Rifugio Vajolet: 335 7073258 – 0462 763292. 

 

 

Little Fun Palace Nomadic School è un progetto di OHT [Office for a Human Theatre] con il sostegno di:

Provincia Autonoma di Trento + MUSE Museo delle Scienze + Centro Servizi Culturali Santa Chiara di Trento.