La Commissione Speleologica

La commissione speleologica è composta da un membro designato per ogni gruppo grotte SAT; nel suo interno trovano spazio altrettanti rappresentanti quali referenti per il catasto speleologico.

Arco, Besenello, Borgo Valsugana (con il gruppo di Selva di Grigno), Lavis, Rovereto, Vigolo Vattaro e Villazzano, sono le sezioni SAT alle quali fanno capo i 7 gruppi grotte della provincia. Il catasto speleologico figura tra gli impegni maggiori che svolge la commissione attraverso il curatore dello stesso, nello specifico della figura di Ruggero Marighetti al quale va il merito di lavorare minuziosamente nell’ombra per restituire ed aggiornare con il contributo dei gruppi speleologici studi e dati fondamentali delle circa 2.500 cavità conosciute.


La gestione dei dati

Una convenzione con il servizio geologico della provincia di Trento permette di trasferire dati catastali e renderli quindi di pubblica utilità, fondamentali per la conoscenza del mondo sotterraneo. Sul totale delle grotte inserite a catasto ne sono già state fino ad ora trasmesse alla provincia 1600. A tutti i gruppi speleo è stato fornito il programma cartografico QGIS con inserite tutte le cavità con apposita scheda catastale.


L’importanza del catasto

In commissione opera anche una sezione del catasto delle cavità artificiali curata da Stefano Marighetti che conta fino ad ora più di 800 siti rilevati. Da due anni si è iniziata una etichettatura con specifiche placchette in acciaio inox posizionate all’ingresso delle grotte; ciò permette con il controllo coordinate GPS una precisa ubicazione che attraverso una numerazione progressiva facilita il posizionamento cartografico in relazione ai dati topografici e catastali. Altre attività della commissione oltre ad un coordinamento tra gruppi riguardano studi e ricerche in aree carsiche complesse e la compartecipazione all’organizzazione di specifici convegni a cadenza triennale.

Il Presidente della Commissione Speleologica

Enzo Marcon