Martedì 13 luglio è stata presentata al pubblico l’esposizione temporanea “Nevado Caraz, la montagna del destino cinquant’anni dopo 1971-2021”.

La Presidente SAT Anna Facchini ha portato il saluto di tutto il Consiglio centrale SAT, così come Paolo Tomasi, vicepresidente della Commissione storico-culturale e biblioteca che ha promosso la mostra.

È toccato poi al bibliotecario Riccardo Decarli, curatore assieme al fotografo-alpinista Giorgio Salomon, illustrare la storia della spedizione e il motivo della mostra. Il dott. Mario Cristofolini ha aggiunto una nota personale in quanto amico di Bepi Loss e organizzatore della spedizione.

Sono intervenuti poi Paolo Loss, figlio di Bepi, l’alpinista Remo Nicolini, Giorgio Salomon e altri. Il pubblico, composto anche da noti alpinisti, ha particolarmente gradito la presentazione e la mostra.

Tra gli altri erano presenti Pierino Franceschini, Paolo Scoz, Claudia Marchiodi, Roberto Bertoldi, Claudio Colpo, Marco Gramola, Daniela Pera, Bruno Santoni ecc.
Si è chiuso in questo modo un percorso lungo 50 anni, che ha visto la SAT sostenitrice della spedizione e, dopo la tragedia, ospitare proprio nell’atrio dove ora si trova la mostra, la camera ardente con i poveri Bepi Loss e Carlo Marchiodi. In molti, a questo ricordo, hanno trattenuto a stento l’emozione.

Visita la mostra

La mostra è aperta tutti i giorni, è allestita presso l’atrio della Casa della SAT in via Manci 57, ad ingresso libero, negli orari di apertura della sede, una piccola appendice si trova al 2° piano, in biblioteca, dove è esposta una parte dell’attrezzatura alpinistica utilizzata.

La mostra rimarrà aperta fino al 3 settembre 2021.

Ricerca iconografica e fotografie: Giorgio Salomon

Progetto, ricerca storica e testi: Riccardo Decarli (Biblioteca della Montagna-SAT)