Verso una nuova consiliatura

L’attuale Consiglio Centrale, al termine del 2023, ha esaurito  il  proprio mandato e l’Assemblea dei Delegati avrà fra i suoi compiti quello di provvedere alla elezione delle nuove cariche.

Il nuovo Consiglio Centrale, come stabilito dallo statuto, sarà composto, come l’attuale, da 19 consiglieri. Sarà inoltre compito dell’Assemblea dei Delegati provvedere all’elezione dell’Organo di Controllo e del Collegio dei Probiviri, composti entrambi da tre membri effettivi e due supplenti.

A votare il Consiglio sarà l’Assemblea dei Delegati composta: dai presidenti di sezione, delegati di diritto, più un delegato per sezione ogni 500 soci o frazione superiore ai 250 soci. Nelle prossime settimane le Sezioni dovranno quindi individuare i loro delegati. L’attuale Consiglio Centrale, entro i primi di aprile, approverà l’Ordine del Giorno definitivo di convocazione dell’assemblea.

Per l’elezione della/del presidente SAT bisognerà aspettare qualche giorno. La settimana successiva, e comunque nel più breve tempo possibile, verrà convocata la prima seduta del nuovo Consiglio Centrale. I consiglieri saranno chiamati ad eleggere, individuati all’interno del Consiglio Centrale: la/il
presidente di SAT, le/i due vicepresidenti, /la/il segretario. Le cariche, insieme a tre consiglieri, comporranno la nuova Giunta esecutiva di SAT.

Sabato 20 aprile: il saluto della Presidente uscente Anna Facchini e l’elezione del nuovo Consiglio Centrale

Presentato il bilancio sociale e approvate all’unanimità la relazione morale della presidente e la relazione di missione, che prevede conto economico e situazione patrimoniale.

L’assemblea ha visto la partecipazione anche del presidente del Trento Film festival, Mauro Leveghi; del presidente CAI Trentino Alto Adige, Claudio Zanella; del vicepresidente CAI, Manlio Pellizon.  A portare i video saluti istituzionali il presidente del CAI, Antonio Montani che ha ringraziato per il lavoro svolto la presidente Facchini, la sua vicepresidenza, il Consiglio.

Tra i temi approfonditi da Facchini le modifiche statutarie di adeguamento al Codice del Terzo Settore: “Abbiamo fatto il possibile, come Giunta, per incontrare le sezioni in difficoltà, per capirne i problemi e cercare insieme le soluzioni. Siamo dell’idea che in taluni casi vadano incoraggiati processi di fusione. La SAT centrale può migliorare i servizi ai soci e alle sezioni, ma lasciandole libere di programmare e gestire le proprie attività”. Ha ricordato la rete delle relazioni istituzionali: “Con l’avvio e il consolidamento del Servizio Civile Universale; l’alto profilo di interlocuzione con la Provincia di Trento; di pochi giorni fa la firma di un accordo quadro con l’Azienda Provinciale Servizi Sanitari per la ‘Montagna-terapia’; gli importanti accordi di collaborazione con gli atenei italiani, in particolare con l’Università di Trento”. Sui rifugi Facchini ha detto: “Abbiamo introdotto la procedura di bandi di concorso di progettazione nella riqualificazione, per stimolare il confronto di idee e di esperienze. nel periodo 2018-2023 abbiamo investito 11 milioni nei rifugi, di cui circa 9 coperti da contributi pubblici, in via prevalente sulla L.P. 8/1993 e in parte residuale dal CAI. Senza i contributi pubblici – ha sottolineato – la SAT avrebbe dovuto dilazionare in un lunghissimo periodo interventi strutturali e di adeguamento tecnico, con inesorabile ulteriore degrado del patrimonio immobiliare”. E ancora, il consolidamento delle collaborazioni per i sentieri “con 1,9 milioni di euro di contributi ordinari ricevuti negli anni 2018-2023, con una media annuale di circa 320.000 euro, che hanno sostenuto manutenzioni e controlli condotti da centinaia di volontari supportati dalla Commissione Sentieri e dal GIS. Negli stessi anni, 758.000 euro sono stati impegnati nelle manutenzioni straordinarie, relative a interventi di maggiore complessità che richiedono il coinvolgimento anche di fornitori esterni”; i documenti di indirizzo su territorio, ambiente, paesaggio “poco conosciuti benché resi pubblici sul sito, e sicuramente preziosi grazie al lavoro delle Commissioni che in questi anni hanno saputo intrecciare collaborazioni virtuose, sia all’interno sia all’esterno della SAT, aggiungendo valore alle attività di studio, ricerca, promozione”.

Infine lo sguardo di futuro e l’auspicio di una SAT giovane e innovatrice. “Le scelte operate dal Consiglio – ha detto la presidente uscente – testimoniano la capacità di innovare; i risultati economici e la solidità patrimoniale sono tangibili. Ma se è vero che i fondamentali di bilancio sono un ingrediente chiave, è altrettanto vero che questi, da soli, non bastano: servono una chiara strategia di lungo periodo e un approccio nuovo ed evoluto. Il Consiglio uscente ha perseguito un’attenta e strutturata attività di pianificazione, prefigurando scenari, con un atteggiamento flessibile e reattivo agli eventi. La SAT oggi è più pronta per affrontare un nuovo contesto di elevata volatilità. SAT in questi anni non ha mai perso l’orientamento e lo dimostra il numero di 27.340 soci, record storico, raggiunto nel 2023; al 15 aprile si è superato di oltre mille unità il numero dei soci dell’anno scorso.  Abbiamo fatto tutti uno sforzo ragguardevole, proseguendo su sentieri che i nostri predecessori avevano già segnato, per adattarci ai cambiamenti, ma le organizzazioni mutano con il mutare del tempo e, insieme, abbiamo svuotato di significato il rassegnato ritornello ‘si è sempre fatto così’.  Lasciamo una SAT vivace, brillante, che sa tenere il passo con i tempi.  Un bravo maestro è colui che insegna e condivide: se la SAT vuole continuare ad essere esempio di partecipazione e impegno per la società civile dovrà essere disposta al dialogo e al confronto”.


Il nuovo Consiglio Centrale per il triennio 2024-2027

Dei 32 candidati, un candidato ha ritirato la sua candidatura. Ecco i 19 nuovi consiglieri in ordine di preferenza:

Cristian Ferrari (62 voti)

Giovanni Ghezzer (60 voti)

Iole Manica (59 voti)

Cinzia Fedrizzi (57 voti)

Giovanni Galatà (55 voti)

Johnny Zagonel (53 voti)

Riccardo Giacomelli (voti 50)

Bruna Penasa (50 voti)

Matteo Motter (49 voti)

Roberta Rosi (48 voti)

Licia Favè (46 voti)

Franco Tessadri (44 voti)

Alessandro De Guelmi (43 voti)

Carlo Ancona (42 voti)

Alessandro Rossi (40 voti)

Mauro Viesi (35 voti)

Mauro Mazzola (34 voti)

Lorenzo Kessler (34 voti)

Massimiliano Corradini (29 voti)


I componenti del Collegio dei Probiviri sono:

Edda Agostini (91 voti)

Roberto Caliari (70 voti)

Ettore Luraschi (59 voti)

Supplenti: Marco Matteotti (58 voti), Paolo Mondini (36 voti).


I componenti dell’Organo di Controllo:

Paolo Scoz (82 voti)

Luciano Dossi (67 voti)

Stefano Curzio (64 voti).

Supplenti: Stefano Giovannini (61 voti), Nicola Francesco Lenoci (46 voti).