Rifugio Grostè – “Giorgio Graffer”

Dati generali

  • dal Passo di Campo Carlo Magno m. 1681 per strada forestale che transita dai Prati di Pozza Vecchia m. 1750 e dalla Pozza di Boc m. 1895 – ore 2
  • dal Passo del Groste’ m. 2442 (funivia da Campo Carlo Magno), per stradina, in 20 minuti (segnavia 301)
  • dal ristorante Vallesinella di Sopra m. 1681, sentiero 382 fino a Fontanafredda m. 2162, indi col sentiero 331 – ore 2.15
  • al rifugio Tuckett m. 2272 – sentieri 331 e 316 – ore 1.30
  • al rifugio Tuckett per il Sentiero Alfredo e Rodolfo Benini (parzialmente attrezzato, segnavia 305) dopo il Passo del Groste’ m. 2442 sfiora la Bocchetta dei Camosci m. 2740, la Bocca Alta di Vallesinella m. 2875 e la Bocca di Tuckett – ore 4
  • a malga Spora e Andalo, segnavia 301, Passo del Groste’ m. 2442, Pian delle Croste m. 2374, sella fra il Turrion Alto e Basso, Passo della Gaiarda m. 2242, malga Spora m. 1851, Andalo m. 1042 – ore 4
  • al Lago di Tovel m. 1178, sentiero 301, poi 314 a sinistra in Val di S. Maria di Flavona a malga Pozzol di Flavona m. 1632, e stradina per il Pian delle Fontanelle ed il Lago – ore 3
  • al rifugio Peller m. 2022 per il Sentiero alpinistico delle Palete, (segnavia 306 dopo il Passo del Groste’), Pra Castron di Flavona, Bocchetta delle Palete m. 2319 (corda metallica), conche delle Livezze e di Pra Castron, Pian della Nana, Passo della Forcola m. 2104, malga di Tassullo m. 2090, (bivacco Pinamonti) e stradina fino al rifugio – ore 6.30
  • al rifugio Peller per la cresta della Catena Settentrionale, segnavia 336, toccando la Bocchetta dei Tre Sassi m. 2614 (dove inizia il Sentiero Costanzi), Passo di Val Gelada m. 2686, Cima Sassara m. 2892, bivacco Bonvecchio m. 2790, Cima Paradiso m. 2838, Cima Rocca m. 2831, Bocchetta delle Livezze m. 2720, Cima delle Livezze m. 2780, Cima del Vento m. 2761, Bocca del Vento m. 2582, Cima di Tuenno m. 2679, Monte Benon m. 2687, Passo di Pra Castron m. 2503, Pian della Nana e da malga di Tassullo m. 2090, per stradina al rifugio – percorso alpinistico – ore 9
  • Cima del Groste’ m. 2901 – difficolta’ 1 – ore 1.30 ca.
  • Cima Roma m. 2837 – elementare – ore 2.30
  • Cima Vagliana m. 2861 – elementare – ore 2.30
  • Corno di Flavona m. 2918 – facile – ore 1 dalla Bocchetta dei Tre Sassi

Guida alpinistica:

  • BUSCAINI, Gino – CASTIGLIONI, Ettore, Dolomiti di Brenta, Milano, CAI, TCI, 1977 (Guida dei Monti d’Italia)

Guida escursionistica:

  • GARDUMI, Enzo – TORCHIO, Fabrizio, Guida alle Dolomiti di Brenta, Trento, Panorama, 1987-1990, 3 vol.

Cartografia:

  • Brentagruppe = Gruppo di Brenta, 4. ed., Muenchen, Deutschen Alpenverein, 1996, Scala 1:25.000 (Alpenvereinskarte; 51)
  • Carta KOMPASS in scala 1:25.000 n. 688 “Gruppo di Brenta”

Il rifugio Graffer venne costruito nel 1947 da una cooperativa di soci; nel 1956 la cooperativa lo cedette per una cifra simbolica alla SAT.
Il rifugio oggi è al centro di una zona attrezzata per lo sci mentre in estate base ideale di partenza per la Via delle Bocchette e per il selvaggio e tranquillo Brenta settentrionale.

Il rifugio è intitolato a uno degli arrampicatori piu’ valenti della storia dell’alpinismo dolomitico Giorgio Graffer.
Ancora oggi le vie di Giorgio Graffer sono selettive.

Nacque a Trento nel 1912 e, in pochi anni lascio’ un segno indelebile nella storia dell’alpinismo. Mori nel 1940 cadendo con il suo aereo nei cieli d’Albania.
Il rifugio e’ stato ristrutturato dalla SAT e inaugurato nell’estate del 1990, il punto di riferimento cultural-alpinistico per la SAT ed il CAI in quanto struttura polivalente, studiata per ospitare anche corsi di aggiornamento.