Sempre più frequentemente si parla dei cambiamenti climatici, qualcuno li prevede, qualcuno non ci crede, a tutti spettano le conseguenze.
Per la SAT e chi lavora sul territorio, a volte il cambiamento climatico richiede di agire in modo tempestivo, come è successo in questi giorni a monte della Malga Matarot in alta Val Genova nel cuore del Parco Naturale Adamello Brenta.
Il sentiero O241 che conduce verso il Rifugio Lobbia (Rifugio Caduti dell’Adamello), negli ultimi anni a causa della portata di acqua sempre maggiore della maestosa cascata del Matarot (che deriva dalle acque di fusione del ghiacciaio della Lobbia) sempre più frequentemente è stato soggetto ad allagamenti e a fenomeni di ruscellamento rendendone il passaggio sempre più ostico.
E il Lavoro di squadra?

Assieme, in un’intensa giornata di lavoro, la 𝗖𝗼𝗺𝗺𝗶𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗦𝗲𝗻𝘁𝗶𝗲𝗿𝗶 𝗰𝗼𝗻 𝗶𝗹 𝘀𝘂𝗼 𝗴𝗿𝘂𝗽𝗽𝗼 𝗚𝗜𝗦 (𝗚𝗿𝘂𝗽𝗽𝗼 𝗩𝗼𝗹𝗼𝗻𝘁𝗮𝗿𝗶 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝘃𝗲𝗻𝘁𝗶 𝘀𝗲𝗴𝗻𝗮𝗹𝗲𝘁𝗶𝗰𝗮), 𝗹𝗮 𝗖𝗼𝗺𝗺𝗶𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗚𝗹𝗮𝗰𝗶𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗮 𝗲 𝗴𝗹𝗶 𝘂𝗳𝗳𝗶𝗰𝗶 𝘁𝗲𝗰𝗻𝗶𝗰𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝗣𝗮𝗿𝗰𝗼 𝗔𝗱𝗮𝗺𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗕𝗿𝗲𝗻𝘁𝗮, hanno individuato un nuovo tracciato in posizione più sicura, lo hanno tracciato, liberato dalle piante, reso percorribile e segnalato con i segnavia bianchi e rossi.

La deviazione lunga circa 500 metri parte salendo poco a monte degli ultimi ponti sopra malga Matarot per ricongiungersi al percorso originale più a monte.