La comunicazione, il dialogo e la cura delle rete tra le realtà presenti sul territorio trentino sono argomenti centrali per la SAT e l’interesse per questi aspetti si è rafforzato ancor più negli ultimi mesi in cui la distanza fisica è stata colmata, per quanto possibile, dalla “vicinanza digitale”.
In questo quadro si inserisce l’invito porto dalla presidente Anna Facchini a Padre Antonio “Topio” Zavatarelli a partecipare alla finestra di apertura del Consiglio Centrale di fine gennaio dedicata al soccorso e alla solidarietà. Proprio al progetto universitario per l’Istituto superiore di Turismo Rurale della Università Cattolica Boliviana di Padre Antonio è stato devoluto parte del 5×1000 a favore della SAT. 

La solidarietà rappresenta un impegno costante all’interno delle attività della SAT, sia per quanto concerne la sede centrale, che le sezioni, le quali riservano una parte dei proventi derivanti dall’organizzazione di competizioni, celebrazioni e manifestazioni, a favore di progetti di solidarietà, sia in ambito locale che internazionale. Il 5 x 1000 a favore della SAT ha principalmente lo scopo di proseguire l’azione in tema di solidarietà: le cifre che i Soci e i sostenitori decidono di destinare al sodalizio finanziano iniziative che, di volta in volta, il Consiglio Centrale individua come preminenti.

Padre Antonio “Topio” Zavatarelli

Stimatissima Signora Anna Facchini, Presidente della SAT Centrale, e  pregiatissimi Consiglieri, 
un saluto cordiale e carico di riconoscenza a tutti voi, a nome mio e dei  giovani della scuola di turismo e avventura di Peñas. Abbiamo ricevuto il  generoso contributo della SAT e ringraziamo per questo vostro importante  appoggio alle attività svolte in Missione.
Come è di vostra conoscenza, stiamo portando avanti un progetto molto  articolato, per lo sviluppo turistico dei villaggi posti ai piedi della maestosa  Cordillera Real, che si erge con le sue cime bianche di ghiacciai perenni di oltre 6000m, sopra l’esteso altipiano boliviano, posto a 4000 m di altezza. È  una realtà affascinante sia per la bellezza dei luoghi che per l’antica cultura  del popolo Aymarà. Luoghi dove sono evidenti i segni della povertà che  obbliga i giovani e tante famiglie a migrare verso le città e all’estero, per  cercare un’occupazione.

Da anni siamo impegnati per sviluppare forme di turismo sostenibile che  possano offrire un lavoro degno e interessante ad un buon numero di  giovani.  
Il vostro aiuto ha contribuito alla gestione della scuola dove 21 ragazzi e  ragazze stanno apprendendo le tecniche di scalata nelle diverse discipline e  si preparano per accompagnare i turisti sulle montagne della Bolivia. È un  contributo importante che giunge in questo tempo reso così difficile, a livello  mondiale, dalla pandemia da covid-19.  
L’avventura di formazione di giovani, al lavoro e alla montagna, è  entusiasmante e al tempo stesso impegnativa, e resa possibile grazie al  sostegno di tanti amici che come voi partecipano a questo progetto.
Ringraziamo voi e tutti i vostri soci per l’aiuto che ci avete dato. Speriamo di  poter collaborare ancora con la vostra Associazione in un prossimo futuro.

Le porte della missione di Peñas sono aperte a tutti gli alpinisti soci del vostro sodalizio che desiderino avere un appoggio logistico, per affrontare i  trekking o le salite alle numerose vette della Cordillera, e spalancate per chi  desiderasse venire in Bolivia per aiutare concretamente nel lavoro della  missione.  

Con amicizia e riconoscenza”  

Padre Antonio “Topio” Zavatarelli e gli studenti della Scuola di Turismo di Avventura di Peñas

Padre Antonio “Topio” Zavatarelli e gli studenti della Scuola di Turismo di Avventura di Peñas