“A Madonna di Campiglio, laddove sorgeva la piccola pensione Detassis, oggi è nata, la “Cengia del Bruno”, un delizioso angolo di ricordi, un percorso museale che fa rivivere i ricordi dell’indimenticabile alpinista, custode della montagna. 
Nata dalla volontà della figlia Jalla, con la collaborazione dall’architetto Bruno Pisoni e della curatrice Roberta Bonazza.
 
“Si tratta di un percorso mussale aperto e all’aperto”, ha spiegato la figlia del Re del Brenta. “Un piccolo sentiero della memoria per ricordare e capire un uomo che ha scelto ala montagna per realizzare il suo ideale di vita, a cominciare dalle imprese alpinistiche, per abbracciare tutto il mondo della montagna. Un messaggio che apparentemente non vuole insegnare, ma invita a riflettere proprio perché basato, non sulle parole, ma sulle azioni di una persona di grande carisma.”
 
L’installazione consta in una struttura verticale in corten, disegnata da Gino Pisoni, che ricorda le guglie del Brenta, luogo che Bruno aveva eletto a propria “casa alta”. Si tratta di un luogo che ricorda in modo essenziale e chiaro l’approccio di Detassis alla montagna.”
 
Dall’articolo di Elena Baiguera Beltrami sulle pagine del Trentino del 16 dicembre 2020