Le Commissioni consultive della SAT: ogni settimana incontriamo le Commissioni e i Comitati della SAT, scopriamo le attività, le competenze, i progetti, dalla viva voce dei Presidenti.

In questa puntata conosciamo meglio l’attività della Commissione Escursionismo della SAT in compagnia del Presidente Giorgio Limana.
La commissione Escursionismo organizza corsi e attività e collabora alla formazione tecnica degli Accompagnatori, ma promuove anche una nuova cultura dell’escursione: non solo movimento ma un percorso di conoscenza e di scambio. Camminare sui sentieri storici, camminare in cerca di specie botaniche, camminare per riconoscere le tracce degli animali nel bosco e i loro richiami.
L’intervista è moderata da Elena Baiguera Beltrami, Ufficio Stampa SAT.

EBB: Caro Giorgio, ripercorriamo insieme la storia della Commissione. 

GL: Tutto è nato quando il CAI ha creato la figura dell’Accompagnatori Escursionistici. Abbiamo partecipato al corso organizzato dal CAI di Bolzano nel 1996. Ottenuto il titolo abbiamo proposto alla SAT Centrale la costituzione di una Commissione Escursionismo. Inizialmente la nuova Commissione è stata aggregata alla Commissione Sentieri; fin da subito però gli importanti obiettivi e intenti delle due Commissioni hanno sentito la necessità di avere un proprio spazio dedicato. Una spinta decisiva fu data da Achille Gadler, primo referente, vero e proprio ponte di collegamento tra la SAT Centrale e il gruppo Escursionismo.
Da quei tempi la situazione si è evoluta fino ad arrivare al 2010, anno di nascita della Commissione Escursionismo della SAT. 

EBB: Giorgio tu operi da molto tempo in questa Commissione. Ci racconti la storia che ti lega ad essa?

GL: Si, opero nella Commissione Escursionismo fin dalla sua nascita e ancora prima facevo parte del gruppo di Accompagnatori Escursionistici formati dal CAI.

EBB: Ultimamente la Commissione ha un po’ cambiato pelle. Ci racconti l’evoluzione?

GL: La Commissione ha iniziato a cambiare con me. Fino a un paio di anni fa, ci si occupava principalmente della collaborazione con le Sezioni e della sicurezza nelle escursioni sezionali. Poi con il tempo ci si è accorti che le Sezioni facevano sempre più fatica a coinvolgere persone nelle escursioni proposte.
Con il tempo questa tendenza si è fatta sempre più presente data la crescita dell’utilizzo dei mezzi di comunicazione moderni grazie ai quali le persone organizzano le uscite in modo indipendente. Questa tendenza ha spinto la Commissione a interrogarsi su come possano essere organizzate le escursioni per restare al passo con i tempi. Ci siamo interrogati molto su quali siano i punti critici delle attività proposte. Nonostante non esistano una ricetta universale e una soluzione perfetta è necessario comprendere la situazione attuale per risolvere le criticità e cercare strade percorribili.
Credo che per riuscire a coinvolgere le persone nelle uscite sezionali sia necessario fornire un servizio in più, oltre all’organizzazione e l’accompagnamento. Per esempio credo che organizzare la presenza di esperti che possano dare informazioni ai partecipanti sia un’ottima soluzione.

EBB: Si tratta quindi di uscite tematiche?

GL: Si, possiamo chiamarle “gite tematiche. Nelle uscite sezionali si interpellano persone “esperte” disponibili a fornire spiegazioni informative durante il percorso. Seguendo questa scia avevamo in programma un’uscita in collaborazione con il CAI di Bolzano, da Villazzano a Levico, lungo la Via Romea. Purtroppo però questo progetto è stato interrotto dall’arrivo del Covid e le attività si sono fermate. 

EBB: Ci sono poi i sentieri di lunga percorrenza, per esempio il Sentiero Italia CAI. Ci sono dei progetti a riguardo? 

GL: Qui in Trentino siamo in una situazione fortunata perché abbiamo una rete di 5500 km lineari di sentieri. Questo ci ha permesso di non dover disegnare dei percorsi appositi per il Sentiero Italia CAI, le due tappe trentine del Sentiero hanno infatti coinciso con i sentieri già esistenti. In altre regioni invece il Sentiero a lunga percorrenza è stata una buona occasione per sviluppare nuovi percorsi.  

EBB: Gli escursionisti moderni cercano sempre più percorsi semplici e culturali rispetto alle grandi imprese alpinistiche. Cosa ne pensi?

Sono completamente d’accordo, la situazione attuale è questa che descrivi.
Il problema è delicato e deve tenere conto anche di tutti coloro che frequentano la montagna con le ebike. La tendenza è quella di voler raggiungere quote sempre più alte facendo sempre meno fatica.

EBB: Gite sezionali: meglio organizzarle durante la settimana o nel weekend?

GL: Le gite infrasettimanali sono sempre molto partecipate da persone in pensione. È necessaria l’organizzazione di gite durante il fine settimana per poter coinvolgere persone più giovani.

EBB: Con il Covid le attività si sono fermate o hanno rallentato. Però la programmazione continua e vuole adattarsi a questo cambiamento globale. Come vedi il futuro della Commissione Escursionismo?

GL: Avevamo tanti progetti che sono stati accantonati per questa situazione. Appena sarà possibile fare qualcosa di concreto sul territorio saremo pronti a riprendere. Ovviamente con gradualità e  con uno studio in merito a quali iniziative debbano avere priorità. L’obiettivo è quello di definire uno schema di conduzione delle escursioni del futuro.  

EBB: Come si fa a contattare la Commissione Escursionismo?

Con l’indirizzo email dedicato alla Commissione: escursionismo@sat.tn.it
La Commissione poi ha una pagina dedicata sul sito della SAT centrale che è in fase di definizione.
La Commissione è sempre pronta ad accogliere persone interessate a  partecipare all’attività e dare il proprio contributo.
Facciamo un appello ai giovani affinché vogliano partecipare all’attività della Commissione portando progresso e aria nuova.

Dopo aver beneficiato di questa miniera di informazioni preziose non ci resta che salutare e augurare a Giorgio Limana e a tutti i componenti della Commissione Escursionismo della SAT buona continuazione e buon lavoro.

Guarda l’intervista sul canale YouTube della SAT