Tutto è pronto per le due settimane di residenza artistica in Trentino della compagnia “Notte dell’Orso” con il progetto Chi ha paura dell’Orso?
La SAT – Società degli Alpinisti Tridentini sostiene come capofila questi eventi e vede la partecipazione di Elena Guella, esperta di grandi carnivori e vice presidente della SAT, ai Salotti Culturali in calendario.
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Un progetto teatrale partecipato che indaga il rapporto Uomo-Orso in territorio Trentino
Nell’interpretazione dell’autrice e regista, Laura Venturini, il tema arcaico dell’Ignoto, elemento estraneo e temibile, è simboleggiato dall’Orso.
Lo spettacolo teatrale ricava linguaggio espressivo e stile drammaturgico dalla ricerca artistica che titola “Chi ha paura dell’Orso?” con luogo in Trentino, ove il progetto Life Ursus ha visto la reintroduzione dell’orso bruno e dove il simbolo Orso e il tema Ignoto arrivano, nell’immaginario comune, a sovrapporsi fino a coincidere. La coesistenza storica e attuale fa emergere la fascinazione e la controversia necessarie allo sviluppo dell’idea
drammaturgica.
Mescolando performance collettiva, opera d’arte pubblica e rituale totemico contemporaneo, gli eventi di teatro partecipato previsti costituiscono il risultato della condivisione dell’esperienza con gli abitanti del luogo. I residenti, affiancando la Compagnia, sono parte attiva dello spettacolo come realizzatori e performer, generando così un dialogo profondo sul tema.
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I protagonisti del progetto
L’ideatrice e regista del progetto, Laura Venturini, insieme alla compagnia Notte dell’Orso indaga la reazione del pubblico all’ignoto, proponendo un originale percorso catartico tra suoni e movimenti che porterà il pubblico di fronte ad una scelta conclusiva.
“La relazione particolare, se non unica, creatasi in Trentino fra Uomo e Orso nutre la nostra ricerca artistica in occasione di esplorazione dei sentimenti e delle reazioni umane di fronte all’elemento ignoto, sconosciuto, imprevedibile, affascinante e incontrollabile. In questo processo abbiamo avuto sin dal principio il supporto della collettività entusiasta di partecipare a un progetto in cui la collaborazione fra artisti e comunità locale è fondamentale. Fin da subito le realtà coinvolte si sono mostrate desiderose di affiancarci nella ricerca, nell’incontro e nella riattivazione del dialogo attraverso il mezzo dell’arte performativa, soprattutto dopo gli scorsi mesi di isolamento.”
Progetto itinerante che ha nelle scene e nei costumi dell’artista Giulia Zucchetta una componente fortemente psicologica.
“Attraverso questo progetto mi sono resa disponibile a conoscere gli animali che popolano l’inconscio, e che rappresentano comunemente le nostre paure e i nostri desideri. Sono così nate delle creature ibride immaginarie che accompagnano lo spettatore in un percorso onirico fino a permettergli di conoscere una parte di sé stesso. Contrapposto al Simulacro, il tavolo al quale queste creature sono legate, memoria del loro Banchetto congelato nell’istante in cui lo hanno abbandonato e al quale tendono senza poterci fare ritorno”
Lì si posizionerà il compositore veneziano Giovanni Dinello nella duplice veste di esecutore e performer, il cui lavoro di campionamento dei suoni trentini è stato di forte ispirazione per la realizzazione dell’apporto musicale.
“Sono sempre stato attratto dal lavorare nella natura o con suoni del paesaggio circostante, attrazione frutto della collaborazione con il progetto artistico/documentaristico “Ecouter le Monde” di Radio France Internationale. Sono particolarmente interessato alla coesistenza di suoni provenienti da questa sfera con materiale musicale acustico e digitale. Nella Notte dell’Orso, gli ascoltatori verranno guidati da suoni familiari attraverso la spirale onirica della drammaturgia, accompagnati dal mutare di questi suoni in qualcosa di nuovo, in paesaggi sonori immaginari
il pubblico assisterà ad uno spettacolo la cui poliedrica interdisciplinarietà coinvolge tutte le arti dello spettro performativo, dal teatro alla danza, dalla musica elettroacustica a quella corale, grazie alla partecipazione del Coro Paganella e del M° Claudio Vadagnini, ponendo il pubblico di fronte ad una scelta democratica, abbracciare la presenza dell’orso facendolo simbolicamente fiorire o esorcizzare la propria paura facendolo simbolicamente bruciare.
Salotti culturali e performance teatrali: un calendario ricco a Trento e provincia
Salotti culturali: luoghi di scambio, di riflessione, di consapevolezza per l’emergere di una coscienza comune. Con la partecipazione di Elena Guella, vicepresidente della SAT ed esperta di grandi carnivori.
Notte dell’Orso: eventi che oscillano tra la performance collettiva, il teatro partecipato all’aperto e il rituale totemico per scoprire il rapporto tra l’uomo e l’ignoto rappresentato dall’Orso.
Ecco il calendario completo degli eventi:
Mercoledì 26 agosto – ore 20.30 /Bookique Trento
Sabato 29 agosto / Str. Dei laghi di Lamar, Vallelaghi – Terlago
Giovedì 3 settembre – ore 20.00 / Lido di Molveno
![Locandina Chi ha paura dell’Orso?](https://www.sat.tn.it/wp-content/uploads/2020/08/Locandina-Chi-ha-paura-dellOrso-scaled.jpg)