Verrà inaugurata sabato 1 agosto la rassegna dal titolo “Il sabato culturale nei rifugi”, ideata dalla Commissione Storico-Culturale e Biblioteca della SAT, con la Guerra Bianca e la narrazione di Punta Linke, un sito di archeologia contemporanea unico al mondo, situato nella vetta meridionale del Vioz.

Si tratta di  una testimonianza bellica di straordinario interesse storico, rimasta sepolta nel ghiaccio per quasi cento anni e recuperata a beneficio di tutta la comunità trentina e dei suoi ospiti, grazie ad un lavoro durato anni, che ha visto protagonista la Soprintendenza dei Beni Culturali e Artistici della Provincia.

E sarà appunto la dottoressa Cristina Bassi, archeologa della Soprintendenza per i Beni Culturali della Provincia Autonoma di Trento, ad illustrare agli ospiti del rifugio Vioz, sabato 1 agosto alle 17.30, le caratteristiche di quest’opera di recupero di grande valore scientifico.

Lavorare a 3.600 metri di quota in periodi molto limitati a causa delle condizioni climatiche ed ambientali del sito richiede  procedure molto particolari, principalmente se si adotta, come è stato fatto dall’Ufficio di tutela e salvaguardia del bene, la metodologia dello scavo archeologico.

La SAT dunque è lieta di poter offrire agli ospiti del rifugio, un importante momento di approfondimento culturale, nella poderosa cornice paesaggistica del rifugio Vioz – Mantova.

L’incontro si svolgerà all’aperto a partire dalle 17.30. In caso di maltempo verranno assicurati i distanziamenti e predisposti i dispositivi prescritti negli spazi interni del rifugio

Foto d’archivio fornite dalla Soprintendenza dei Beni Culturali e Artistici della Provincia.