Ancora qualche settimana e poi il rifugio alpino Monte Casale “Don Zio Pisoni”, in Valle dei Laghi, aprirà ufficialmente la sua stagione dopo quasi 30 anni.

Nuova gestrice del nuovo rifugio è Luciana Zarantonello, 46 anni, già al lavoro con la collaborazione dei figli Gabriele Lotti, diplomato con indirizzo turistico-linguistico all’Istituto Tambosi di Trento, e Angela Lotti, studentessa universitaria in Scienze dell’educazione.

Un battesimo di tutto rispetto perché si tratta della prima gestione per un presidio che torna ad essere rifugio dopo tanti anni.

I lavori per la costruzione del rifugio iniziarono sul finire degli anni ’60 e ad essi contribuirono in maniera assolutamente volontaria numerosi satini della zona delle Sarche, Pergolese e Pietramurata. La struttura fu inaugurata nel 1972 e dedicata al sacerdote Don Vittorio Pisoni, chiamato comunemente “Don Zio” dai giovani allievi che questo educatore aveva saputo avvicinare alla montagna organizzando gite e promuovendo campeggi.  Nel 1989 gli alpini del Gruppo ANA – Monte Casale, hanno costruito e donato alla Sezione SAT di Toblino, un punto panoramico che permette di individuare le numerose cime che si possono ammirare da questo eccezionale punto panoramico e che merita una visita solo per questo.

Fino al 1993 la struttura godeva della qualifica di rifugio alpino, gestito saltuariamente con il contributo dei soci volontari della Sezione di Toblino-Pietramurata. Dopo quella data, con l’avvento della legge provinciale n°8 del 15/03/1993 si è richiesto il declassamento a Capanna Sociale, in quanto risultava difficile gestire continuativamente la struttura per i 3 mesi estivi previsti dalla norma.

Oggi, con le nuove opportunità di accesso alla zona, la SAT ha riqualificato la struttura facendola tornare rifugio alpino e affidando la gestione a Luciana Zarantonello.

Mandiamo un augurio a Luciana e alla sua famiglia per l’inizio di una bella avventura e… buon lavoro!