Si terrà domenica 2 ottobre l’iniziativa “L’Amola dei bimbi: alla ricerca del ghiacciaio nero!”, organizzata dalla Commissione Glaciologica della SAT (di seguito CGS), a seguito del successo e delle richieste pervenute dopo la prima esperienza che si è svolta domenica 18 settembre.

Venti bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni dell’alpinismo giovanile della SAT di Trento e Mattarello, del gruppo famiglie di Riva e Rovereto e della SOSAT, con altrettanti accompagnatori e genitori, hanno partecipato a una splendida escursione nel gruppo montuoso della Presanella.

Da Malga Vallina il gruppo ha percorso la val d’Amola fino a giungere nei pressi dell’omonima vedretta. I ragazzi hanno potuto ammirare un paesaggio incantevole, fortemente plasmato nel tempo dalla presenza dei ghiacciai, dove i processi morfogenetici di natura glaciale e periglaciale sono ancora attivi.

Gli operatori della Commissione Glaciologica della SAT hanno sensibilizzato i giovani (e meno giovani) partecipanti in merito all’importanza dei ghiacciai sia per gli aspetti legati alla risorsa idro-potabile, che in relazione alla produzione di energia idroelettrica. Particolare attenzione è stata posta sull’evoluzione dei corpi glaciali nell’attuale contesto climatico.

I piccoli operatori glaciologici, osservando il territorio, hanno appreso i concetti base della glaciologia quali fusione, ablazione, morene, rocce montonate, laghetti e torbiere di origine glaciale. In piccoli gruppi si sono cimentati poi nelle operazioni di rilievo dell’arretramento della fronte del ghiacciaio. Utilizzando l’apposita strumentazione (altimetro, gps, bussola e distanziometro laser) hanno riportato un arretramento della fronte di 37 m rispetto allo scorso anno nell’apposita scheda di rilievo attualmente in uso a fini statistico-scientifici.

Grande curiosità ha suscitato anche la presenza di “ghiaccio nero” alla fronte del corpo glaciale, fenomeno che trova la sua spiegazione nella presenza di detrito nella massa di ghiaccio e ne conferisce il caratteristico colore. I ragazzi hanno inoltre scoperto come gli ambienti glaciali siano interessanti anche dal punto di vista biologico: sono infatti popolati da minuscoli insetti, che hanno osservato con una lente di ingrandimento.

A fine giornata bambini e ragazzi erano talmente entusiasti della giornata trascorsa assieme, che si erano perfino dimenticati della sveglia all’alba.

Info: glaciologico@sat.tn.it