Parte dal MUSE il 53°Corso nazionale di formazione per insegnanti, organizzato dal CAI e dalla Commissione scuola e formazione della SAT

Si terrà dall’8 all’11 settembre. In programma escursioni e visite guidate. Oltre una cinquantina gli insegnanti iscritti provenienti da tutta Italia.

 

GIOVEDÌ 8 SETTEMBRE – ORE  14.30, MUSE DI TRENTO

Accoglienza dei partecipanti, salti istituzionali, visita al museo

Anna Facchini, presidente SAT: “Pensare alla formazione è pensare al futuro e, in un anno in cui si celebrano 150 di storia di SAT, riporre al centro dell’attenzione il mondo della scuola significa avere una visione di futuro. Gli studenti vanno seguiti con grande attenzione. Ci vogliono preparazione e coraggio per far vedere ai ragazzi che esistono mondi fragili quali quello della montagna che va tutelato, rispettato e conosciuto. In questo caso, i corsi di formazione per docenti rispondono a questo scopo di visione di cultura per il futuro. La capacità di costruire solide reti con enti e istituzioni che si affiancano a SAT in quest’ottica culturale è la strada che continueremo a percorrere”.

Ampio e articolato il programma: nelle giornate di venerdì e sabato si terranno escursioni guidate, rispettivamente nelle Dolomiti occidentali e in quelle orientali, in collaborazione con il Parco Adamello Brenta e il MUSE, mentre nella mattinata di domenica è prevista una visita guidata della città a cura dell’APT di Trento.

Ad entrare nei dettagli della didattica formativa è Elia Perini, presidente commissione Scuola e Formazione di SAT: “Le attività formative proposte agli insegnanti sono per noi fondamentali per arrivare a formare docenti motivati a promuovere l’interesse degli alunni per l’ambiente alpino in tutte le sue sfaccettature, anche al fine di avvicinarlo e viverlo in modo competente e sostenibile.  In quest’ambito, riteniamo importante proporre una progettualità che si sviluppi nell’ottica di una didattica sperimentale e laboratoriale, utilizzando le risorse che il laboratorio “ambiente” fornisce per favorire una ricaduta didattica delle competenze acquisite”.

Francesco Carrer, coordinatore del Progetto CAI-Scuola: “Oltre vent’anni fa il CAI ha scelto di sottoscrivere un protocollo d’intesa con il Ministero dell’Istruzione, costantemente rinnovato, con l’impegno di concretizzare uno dei suoi fondamentali obiettivi statutari: offrire delle opportunità di conoscenza e di formazione ai giovani di oggi che saranno i cittadini di domani. Per questo viene guardato con costante attenzione al mondo della Scuola, alla formazione dei docenti in primis e, tramite loro, delle nuove generazioni, per renderle protagoniste consapevoli di una efficace transizione ecologica. Le nostre montagne, e le Dolomiti in primis, rappresentano un tesoro di bellezza, di naturalità, di biodiversità: lavoriamo concretamente per la loro conoscenza e per la loro tutela.”