Perimetro del Trentino

Tratta 4 – da Passo Carezza a Passo Sella

Sezione di riferimento: Sezione di Moena

Coordinatore PdT: Roberto Bertoldi

9 agosto


Notte tranquilla al rifugio SAT “Roda de Vael”. Alba molto bella con cielo serenissimo! Anche oggi (come nella seconda parte della giornata di ieri) siamo accompagnati dai Soci della Sezione di Moena. Foto di rito con la gestrice Roberta Silva e partenza per il Pas de le Zigolade. Da qui, splendida vista sulla conca di Gardeccia.
Il grosso temporale di venerdì 5 agosto scorso ha danneggiato il sentiero 541, che abbiamo peraltro trovato già percorribile grazie al lavoro immediato di alcuni operai incaricati dall’APT Val di Fassa. Il sentiero presenta comunque tratti ancora dissestati , ancorché percorribili con attenzione. Siamo poi arrivati al rifugio SAT Vajolet, dove ci siamo fermati per una foto con il gestore Fabio Bernard. Abbiamo proseguito lungo la valle del Vajolet, lasciando sulla sinistra il sentiero che sale ai rifugi Re Alberto e Santner. Arrivati al rifugio Passo Principe, abbiamo fatto una foto con il proprietario del rifugio – Sergio Rosi – vecchio amico e gestore di rifugi SAT.
Continuando per il sentiero 584 (anche questo percorribile ma con alcuni punti nei quali è necessaria attenzione), si arriva al Pas de Antermoia. Da qui siamo saliti alla cima Laussa (variante al percorso), dalla quale si gode una vista stupenda su innumerevoli cime circostanti, dai vicini Catinaccio e Catinaccio d’Antermoia, fino alle più lontane Pale di San Martino, Marmolada, Sass Pordoi, gruppo del Sella, Sasso Piatto, ecc.
Ritornati al Pas de Antermoia, siamo scesi – sempre attraverso il sentiero 584 (anche questo tratto è stato “martoriato” dal temporale del 5 agosto) – fino al lago e al vicino rifugio SAT Antermoia.

10 agosto


Serata e notte tranquilla al rifugio Antermoia, con una stupenda luna “quasi piena” a farci compagnia. Siamo partiti dal rifugio in presenza di banchi di nebbia, che si sono però dissolti in poco tempo lasciando il posto ad una bella giornata.
Dal rifugio si sale un po’ fino alla stazione di arrivo della teleferica scendendo poi al Pas de le Ciarejoles. Da qui siamo scesi per il sentiero 578 – interessato da profondi solchi scavati dall’acqua nel corso dell’evento alluvionale del 5 agosto scorso – e siamo arrivati sulla strada sterrata di fondovalle della Val Duron. Abbiamo risalito la strada fino in corrispondenza dei caratteristici “frati della val Duron”, situati sul versante orografico sinistro della valle, formazioni di vulcaniti modellate dalle intemperie. In corrispondenza dei “frati”, abbiamo abbandonato la strada di fondovalle e abbiamo risalito il fianco orografico sinistro della val Duron fino ad immetterci sul sentiero 594 che abbiamo percorso fino al rifugio Sassopiatto. Da qui, attraverso il sentiero 533, siamo ridiscesi fino a ritornare sul fondovalle della val Duron, in corrispondenza del rifugio Micheluzzi. Infine siamo scesi a Campitello di Fassa, dove il Vicepresidente della SAT di Moena, Domenico Sighel, ha preso in carico il testimone (la bandiera SAT sulla quale vengono poste le firme dei partecipanti al trekking) perché la consegnerà domani ai Soci della Sezione di Rovereto che continueranno il giro accompagnati da Giacomo Bornancini.

Prima foto: la Presidente della SAT, Anna Facchini, con il Presidente e il Vicepresidente della Sezione di Moena Gilberto Bonani e Domenico Sighel, alla partenza della tappa odierna, al rifugio Antermoia, con il gestore del rifugio Martin Riz

Seconda foto: le caratteristiche formazioni geologiche denominate “i frati della val Duron”