Venerdì 12 novembre 2021 la Giunta provinciale di Trento ha tenuto la sua tradizionale riunione del venerdì nella casa della SAT: l’esecutivo è stato ospite della Società Alpinisti Tridentini, nella sua sede di via Manci a Trento. Ad accogliere il presidente Maurizio Fugatti e gli altri assessori vi era la presidente satina Anna Facchini, con la vice presidente Iole Manica, il direttore Claudio Ambrosi, il segretario e membro del Comitato centrale CAI Carlo Ancona, nonché alcuni membri del Consiglio centrale SAT.
Rispondiamo oggi a un invito che abbiamo ricevuto in epoca pre-Covid, in quella che per noi è la prima Giunta che non effettuiamo in un Comune“, sono state le parole del presidente Fugatti che nel ringraziare la SAT ha messo in luce l’importante ruolo svolto dal sodalizio con i suoi migliaia di volontari e i principi e i valori che esso porta avanti, integrati nella società trentina. Il presidente Fugatti, che ha rimarcato il ruolo svolto dalla SAT nella ricostruzione post Vaia sulla rete sentieristica provinciale, ha quindi assicurato la collaborazione della Provincia e il supporto dei Dipartimenti all’attività dell’associazione.

La presidente Facchini ha quindi presentato brevemente la SAT che, stante l’emergenza della pandemia è riuscita a garantire una capacità di tenuta importante: “Attualmente i soci sono 25.000, un dato che ne racchiude un altro importante, l’aumento dei soci giovani, di età compresa fra 18 e 25 anni, nel quale ci sembra di vedere una rigenerazione della base sociale che si è riflessa anche nel rinnovo delle cariche sociali“. La presidente ha poi ricordato che la SAT possiede 34 rifugi, capanne sociali e bivacchi e soprattutto cura il controllo e la manutenzione di quasi 6.000 km di sentieri, nonché di vie ferrate e sentieri attrezzati: “Una rete di strutture e infrastrutture di montagna invidiati sia in Italia sia all’estero, componente essenziale dell’offerta turistica trentina“. Quindi ha rimarcato la necessità di rivedere l’attuale assetto normativo e regolamentare, ancorato a criteri di concessione contributiva non più adeguati, sia per i rifugi che per la rete di sentieri, sui quali si potrebbero affinare diverse modalità di collaborazione.
Infine ha fatto dono al presidente Fugatti e agli assessori dei “Percorsi di sostenibilità” un libro che descrive la SAT nella sua struttura di governo e nella sua articolazione di organismi tecnico-consultivi e di sezioni territoriali, dove viene quantificato anche il valore dell’impegno dei volontari.

Il vicepresidente e assessore provinciale all’urbanistica, ambiente e cooperazione, Mario Tonina, ha quindi evidenziato il ruolo strategico della SAT e la reciproca collaborazione su temi importanti per entrambi, dalla Strategia provinciale per lo Sviluppo Sostenibile recentemente approvata, agli Stati Generali della Montagna che hanno visto la partecipazione della SAT. “Il Trentino – sono state le conclusioni di Tonina – non parte dall’anno zero: su ambiente, territorio e paesaggio ci siamo e lo abbiamo dimostrato con atti politici importanti“.

L’assessore all’artigianato, commercio, promozione, sport e turismo Roberto Failoni ha ribadito la forte apertura al dialogo della Provincia e una scommessa per il futuro, quella di riuscire a fornire le indicazioni per il prossimo decennio per definire una “tipologia di rifugio”. “Abbiamo riservato in questi tre anni una forte attenzione proprio ai rifugi – ha spiegato Failoni -, non vi sono strutture che stanno attendendo finanziamenti provinciali“. Infine sulla rete sentieristica l’assessore ha evidenziato la nuova legge dedicata alle Aziende di promozione turistica che fra gli obblighi annoverano anche il mantenimento del territorio, auspicando in tal senso un coordinamento anche con la SAT.

Infine l’assessore all’agricoltura, foreste, caccia e pesca Giulia Zanotelli ha ringraziato il sodalizio per il lavoro effettuato nella ricostruzione della rete dei sentieri dopo la tempesta Vaia, ricordando che le attività legate all’evento sono ancora in corso, ma: “Grazie al sistema trentino gli effetti dei lavori svolti sono già ben visibili e concreti”, sono state le parole di Zanotelli.

Discorso della Presidente Anna Facchini

Ringrazio il Presidente per aver accettato il nostro invito.

C’è una cosa che ci accomuna: entrambi siamo stati eletti nel 2018, in un contesto economico già allora fragile e ad oggi non certo sereno. Emergenze ambientali, sanitarie, sociali, hanno costretto a ri-orientare programmi e risorse.

La SAT è immersa in questo contesto, associazione non profit e azienda, fortemente innervata nella società trentina e per questo suo specchio.

27.000 soci nel 2019, 25.000 nel 2021: una capacità di tenuta eccezionale nonostante la chiusura o la ridotta attività delle nostre sezioni; dentro il dato complessivo uno in particolare ci procura soddisfazione: l’aumento dei soci giovani, che sono quelli compresi tra i 18 e 25 anni, frutto anche dei forti investimenti nel settore comunicazione. Pare così che si sia avviata una rigenerazione della base sociale, fenomeno che ha trovato conferma anche nel rinnovo degli organi centrali a maggio 2021, con ingresso di nuovi e motivati amministratori, portatori di nuove esperienze, in rappresentanza della comunità trentina.

Faccio dono a Lei, Presidente, e alla Sua Giunta, dei “Percorsi di sostenibilità”, uno libro snello e elegante, in cui la SAT viene descritta nella sua struttura di governo e nella sua articolazione di organismi tecnico-consultivi e di sezioni territoriali.

Qui è riassunto ogni ambito di attività e c’è la quantificazione del valore dell’impegno dei volontari, rapportato al costo che sosterrebbe l’ente pubblico per il lavoro svolto, e ai benefici prodotti per l’intera comunità, secondo prudenti criteri di calcolo. Contiene anche i bilanci 2018 e 2019, per dare conto a tutti, soci, enti, istituzioni, dei risultati di gestione. In essi si colgono i punti di forza e di criticità: entrate legate a quote associative, contributi pubblici e affitti dei rifugi; costi tipici delle imprese, secondo una programmazione che è analoga a quella dell’ente pubblico.

Tra i punti di forza, va sottolineata la capillare presenza nella società trentina, testimoniando una trasversalità che fa della SAT un campo di azione di politica condivisa, che non punta all’unanimità ma al rispetto delle posizioni non allineate. Una vitalità che rende la SAT moderna e che si fonda sul dono umile del proprio tempo, consci che è necessario un impegno giorno dopo giorno, perché l’impegno del passato, per quanto importante e prestigioso, non può sostituire il mancato impegno presente. Per questo, i nostri “Percorsi di sostenibilità”, prima tappa verso il bilancio sociale, sono un segno concreto per rendere tutti i cittadini, e voi, i Decisori Politici, consci del nostro potenziale per uno sviluppo del benessere, sociale e economico.

Uso senza alcun timore il concetto di benessere economico: la SAT è una non profit, ma i principi di amministrazione sono gli stessi del mondo di impresa.

Ci troviamo oggi nel Palazzo che venne acquistato nel 1954; da allora si sono susseguiti investimenti per ristrutturazioni e restauri, anche grazie a contributi pubblici, per renderlo agibile a soci, ospitare gli uffici, un gioiello d’arte del centro storico di Trento. 

La SAT possiede 34 rifugi, di questi uno ancora da ricostruire, capanne sociali, bivacchi; cura il controllo e la manutenzione di quasi 6.000 km di sentieri, e poi ci sono le vie ferrate, i sentieri attrezzati: una rete di strutture e infrastrutture di montagna invidiati sia in Italia sia all’estero, componente essenziale dell’offerta turistica trentina.

Un patrimonio collettivo che richiede ingenti risorse, che la Provincia ha sempre in gran parte reperito e concesso grazie alle previsioni della L.P. 8.

Questa legge risale al 1993: e mentre esprimo un vivo ringraziamento, oltre che a Lei Presidente, all’Assessore, e ai Dirigenti Generali e del Servizio Turismo per il costante rapporto di collaborazione, devo ribadire la necessità di rivedere l’attuale assetto normativo e regolamentare, ancorato a criteri di concessione contributiva non più adeguati.

Un esempio: la rete dei sentieri sempre più spesso martoriata da eventi meteorici improvvisi e devastanti, effetti anche del cambiamento climatico, risente anche del maggior carico antropico di escursionisti e bikers; anche l’attuale L.P. 22/2012 abbisogna a sua volta di una rivisitazione. È emerso che non sono i divieti a risolvere le criticità, perché non applicati o non rispettati; è invece necessario uno sforzo congiunto per creare cultura per una frequentazione rispettosa sia dell’ambiente e dei territori nei quali la rete sentieristica e escursionistica è il sistema di circolazione, sia del lavoro che gratuitamente un esercito di volontari svolge per garantirne la percorribilità. Muoviamoci insieme quindi, SAT e Servizio Turismo, per aggiornare e attualizzare una legge che dopo soli 10 anni mostra i suoi limiti e per affinare modalità di collaborazione anche con le APT.

Ho definito la SAT come la più estesa catena alberghiera di montagna: nel maggio 2020, all’indomani dell’emanazione delle linee guida anti-covid, in una lettera all’Assessore, auspicavo una riflessione sul futuro dei rifugi, per mantenerli presidio di essenziale ma sicura ospitalità, in cui spazi adeguati e funzionali devono dare garanzie di salubrità per lo staff del gestore e per gli ospiti. Dopo aver investito, soprattutto con il sostegno pubblico, negli adeguamenti tecnologici, chiediamo aiuto nella rivisitazione funzionale delle strutture alpine, per coniugare alla essenzialità adeguati standard qualitativi e di sicurezza.

Chiediamo quindi nuove norme, nuovi criteri per gli investimenti, fonti finanziarie innovative, senza le quali il patrimonio dei rifugi, che è anche collettivo, non reggerà alle nuove istanze. Riteniamo che sia possibile studiare l’istituzione di fondi a utilizzo pluriennale, a sostegno di programmi di investimenti di medio e lungo periodo, per il miglioramento in efficienza e funzionalità degli edifici, per la qualità dell’intero ciclo dell’acqua (dall’approvvigionamento ai reflui) e per l’efficientamento energetico.

Con nuova visione, il Consiglio della SAT lungo l’estate 2021 ha deciso di dare avvio a concorsi di progettazione per i casi di risanamento o ristrutturazione dei rifugi. Per reperire nuove fonti finanziarie integrative di quelle consuete, abbiamo stipulato protocolli pluriennali di collaborazione con aziende d’eccellenza del Trentino; stiamo studiando la costituzione di un nuovo soggetto commerciale, una srl benefit, strumentale e funzionale alla SAT APS, con l’obiettivo di produrre margini a sostegno delle attività istituzionali.

Chiedo la vostra attenzione nel seguirci in questo percorso: persone, imprese, enti, istituzioni scolastiche, accademiche e culturali guardano alla SAT come punto di riferimento per incrociare conservazione e sviluppo culturale, sociale, ambientale e territoriale, tutti convinti che nessuno può fare da solo.

In questo Palazzo ha sede la Biblioteca della Montagna, il rifugio della città, come lo definì Mario Rigoni Stern: può diventare il nucleo istitutivo di un centro di documentazione per gli studi sulla montagna, che nell’arco alpino non esiste. È un progetto molto ambizioso, ed è traguardando lontano che nel 2021 abbiamo firmato un nuovo accordo di collaborazione con UNITN, riconoscendoci reciprocamente nei rispettivi ruoli e competenze, per proporre e promuovere studi e ricerche che partono dai problemi e dalle esigenze concrete che la SAT ogni giorno vive e sperimenta: ciclo dell’acqua nei rifugi, fonti energetiche, progetti di sostenibilità del turismo, ricerche storiche.

È partito il conto alla rovescia per il 150° compleanno della SAT che si festeggerà il prossimo 2 settembre 2022. A partire da gennaio proporremo molte iniziative sul territorio, coinvolgendo soci, sezioni, enti e fondazioni, una celebrazione collettiva,

Vi inviteremo a seguirci nei vari eventi: abbiamo bisogno di ritrovarci, per capire le nostre difficoltà e i nostri successi.

Come sui sentieri di montagna, spesso tocca fermarsi, tornare indietro, per ritrovare una nuova traccia; ma la cima è lì, per tutti.

Anna Facchini
Presidente SAT


Fonte: sito della Provincia Autonoma di Trento / Comunicato Stampa